Attualita'

Laurito: ancora proteste per l'apertura della discarica


Continuano le proteste per l'apertura di una discarica nel Comune di Laurito. Questa volta ad alzare la voce è il Club Unesco Elea che esprime ogni riprovazione per la paventata discarica e terrà costantemente informata la Federazione e la Commissione Nazionale UNESCO considerato che la discarica ricade proprio nell’area dichiarata nel 1998 Patrimonio Mondiale dell’Umanità e Riserva di Biosfera. Questi riconoscimenti impongono responsabilità nazionali ed internazionali e la tutela espressa dagli organismi di riferimento non possono rappresentare un optional utile solo all’immagine turistica del territorio. Inoltre il Cilento e Vallo di Diano rappresentano nei fatti un’area virtuosa sulle politiche dei rifiuti anche a seguito dell’attuazione da parte di tutti i Comuni dei principi, obiettivi ed azioni previste nel Patto Ambientale sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio nel 1998 e relativo alla organizzazione e gestione della raccolta differenziata che oggi registra livelli elevatissimi (con punte di oltre il 95%) e degli sviluppi del processo in atto, di costruzione di impianti e strutture (isole ecologiche, compostaggio, centri di raccolta e separazione dei rifiuti pubblici e privati) in grado di garantire l’autosufficienza nella gestione del ciclo di trasformazione del rifiuto da problema ad opportunità. Il Club UNESCO Elea, segnala dunque che è in atto una politica della separazione e contrapposizione del territorio tutelato all’UNESCO, che punta a " dividere più che unire, contrastando quell’orgoglio di appartenenza che il territorio aveva saputo esprimere in occasione della candidatura nella prestigiosa lista dell’UNESCO e che nella valutazione risultò alla base del processo del riconoscimento mondiale. Non è possibile penalizzare chi è virtuoso e privilegiare chi produce rifiuti senza differenziare, con il rischio sempre incombente del trasporto e smaltimento illegale di rifiuti speciali e tossici". Queste estate il club UNESCO Elea, aveva già segnalato alle autorità UNESCO, il sequestro di un camion pieno di rifiuti speciali che per un puro caso veniva scoperto dalle autorità locali e i suoi autisti arrestati in flagranza di reato e processati con rito abbreviato. Questi fenomeni delinquenziali non possono più ripetersi in un territorio che rappresenta per la Nazione un luogo di eccellenza e che quindi non può essere oltraggiato con ulteriori ferite in spregio alla legalità e al rispetto della valenza ambientale che è occasione unica di sviluppo e crescita di questi territori. Il Presidente del Club Domenico Nicoletti, afferma che “oltre alle stringenti disposizioni e requisiti UNESCO, si aggiunga che l’area dove si paventa la realizzazione della discarica rientra nelle aree contigue del Parco del Cilento per le quali esiste un apposito regime autorizzativo previsto nel Regolamento della aree contigue approvato con DPGRC del 26 marzo 2001, n. 516 che stabilisce puntualmente che per l’apertura e ampliamento di nuove discariche di qualsiasi tipo, è prevista l’autorizzazione dell’Ente Parco sentito l’autorità di Bacino competente, con le modalità indicate dalle norme di salvaguardia allegate al DPR 5.6.95“. E’ quindi evidente una responsabilità plurima che esclude a norma di legge ogni possibile realizzazione di una nuova discarica nel territorio tutelato dall’UNESCO.

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