Cronaca

Latitante catturato a Capaccio Scalo, ecco i dettagli dell'operazione

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9 giugno 2014, questa mattina, a Capaccio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo  di Castello di Cisterna (NA), in collaborazione con quelli della Compagnia di Agropoli e della Stazione di Capaccio Scalo, hanno tratto in arresto CESARANO Domenico, nato a Ottaviano (NA) il 4 luglio 1955, residente a Palma Campania (NA), elemento apicale  del clan “Fabbrocino”.

Domenico Cesarano era latitante dal 18 marzo 2014, poiché sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal  GUP del Tribunale di Napoli, a seguito di sentenza 1° grado, che lo condannava a undici anni di reclusione, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsione, aggravata  dal metodo mafioso.

In particolare la predetta misura scaturiva a seguito dell’attività di indagine  condotta dal Centro Dia di Napoli, denominata “Fulcro”, nella quale si evidenziava il ruolo  di spicco esercitato da Domenico Cesarano, , quale referente unico per il Comune di Palma Campania per il clan “Fabbrocino”.

I militari, nell’ambito di una dedicata attività d’indagine svolta mediante attività tecniche, di osservazione e pedinamento, al termine di una meticolosa analisi, con prontezza localizzavano e procedevano alla cattura del Cesarano all’interno di una villetta monofamiliare sita nella località marina del Comune di Capaccio, in via A. Malaspina 31, ove lo stesso aveva trovato rifugio unitamente alla moglie.

Nella circostanza veniva sottoposta a sequestro la somma contante di euro 2.900,00.

L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Secondigliano.

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