Attualita'

La bella e la brutta politica del Cilento tra accuse, inchieste e dibattiti


Cosa sta accadendo nel Cilento? Ci sono davvero "partiti e politici del cemento" collegati ad organizzazioni criminali che vogliono distruggere il territorio? Sembra un'ipotesi quanto mai remota, eppure negli ultimi tempi qualcosa di strano sta accadendo. A smuovere le acque che da limpide si sono rivelate torbide, è stato Riccardo Iacona, giornalista di Rai3 che nella sua trasmissione "Presa Diretta" nella quale ha tentato di far luce sull'omicidio Vassallo, ha messo in evidenza una serie di problematiche inerenti il territorio cilentano ed in particolar modo i comuni di Agropoli, Torchiara e Montecorice. Quest'ultima località è addirittura finita di recente sotto il riflettori della commissione anti-camorra della Regione Campania proprio per verificare se esista o meno il rischio di infiltrazioni criminali nelle lottizzazioni edilizie che stanno interessando il proprio territorio.
Ma Montecorice non è un caso isolato. A Capaccio l'approvazione del Puc non ha mancato di creare polemiche con alcuni consiglieri di opposizione minacciati addirittura di morte per aver contrastato l'iter di approvazione del Piano Urbanistico.
Gesti questi ultimi che evidenziano interessi notevoli sul territorio. Ma interessi di chi? Si tratta di costruttori locali determinati a realizzare nuove opere o di vere e proprie organizzazioni malavitose? 
Se la risposta fosse la secondo allora il Cilento dovrebbe davvero sentirsi in pericolo. Se poi vi fossero sul territorio amministratori collusi - come qualcuno afferma - il rischio sarebbe addirittura maggiore. 

Le procure intanto svolgono le loro inchieste e non smentiscono la possibilità di presenze criminali sul territorio, così come la stampa che negli ultimi giorni sta lanciando pesanti accuse ai politici del Cilento. 
Quest'ultimi si difendono e gridano al complotto eppure qualcosa di strano continua ad accadere. Perché a Montecorice e Capaccio alcuni consiglieri di opposizione vengono minacciati per essersi opposti alla politica urbanistica in atto?
Perché Torchiara è finita addirittura in parlamento in seguito ad un'interrogazione dell'On. Cardiello inerente una strada e un maxi parcheggio da costruire in prossimità del centro storico che distruggerebbe antichi uliveti e alcuni ettari di macchia mediterranea? Ed ad Agropoli, uno dei comuni finito sotto i riflettori della stampa per il rischi cementificazione, qual è la reale situazione? 
Proprio il sindaco di Agropoli Franco Alfieri è quello maggiormente preso di mira dalle inchieste della stampa che non esitano spesso a lanciare accuse più o meno velate. Che Franco Alfieri sia un esempio di brutta politica? 

La risposta appare quanto mai complessa eppure dopo la morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, qualcuno ha indossato i panni del giudice ed ha effettuato una distinzione tra buona e cattiva politica e quindi tra buoni e cattivi politici. Lo ha fatto innanzitutto Riccardo Iacona nel suo programma "Presa Diretta". Quest'ultimo, come accadeva ai tempi della scuola, munitosi di gesso ha segnato sulla lavagna i nomi dei buoni e dei cattivi. Nella prima casella compariva il nome di Angelo Vassallo nella seconda quella dei sindaci di Montecorice, Torchiara ed Agropoli. A seguire l'esempio di Iacona ci hanno pensato poi anche i politici, alcuni dei quali con grande ipocrisia, altri convinti invece delle proprie azioni e della necessità di ergere ad esempio di bella politica quella messa in atto da Angelo Vassallo.
E proprio "la bella politica" è il titolo di un incontro che si è tenuto ad Agropoli organizzato dall'associazione 360° di Salerno. Tra gli invitati mancava il sindaco Alfieri mentre figuravano tutti i suoi rivali: Carmine Parisi, Roberta Morrone, Sabina Izzo, Antonio Domini, Vincenzo Pedace, Stefano Pisani e gli on. Antonio Valiante e Guglielmo Vaccaro. 

Il primo cittadino di Agropoli è stato comunque al centro del dibattito ed è salito, suo malgrado, sul banco degli imputati perché, ancora una volta, il suo nome era stato segnato nella colonna dei cattivi, in opposizione al sindaco di Pollica Vassallo.

Che l'obiettivo dell'incontro fosse quello di screditare Alfieri lo aveva capito bene il circolo cittadino del Partito Democratico che aveva tentato di bloccare l'evento non senza innescare polemiche. Ma "Le polemiche - sostengono invece gli organizzatori dell'evento - sono solo di chi le fa: la gente onesta, che vuole discutere in piena libertà, ha risposto in massa al nostro invito ed è venuta all’incontro. E noi continueremo a ricordare sempre l’esempio di Angelo Vassallo: uno dei migliori amministratori locali che il Pd abbia avuto e che ha pagato un prezzo troppo alto proprio per il suo impegno a difesa della nostra terra e la sua rettitudine morale"

Ancora una volta viene segnata la famosa linea di divisione buoni e cattivi, una distinzione che però può essere stravolta completamente dalle indagini della magistratura, dalle inchieste della stampa ma soprattutto da quella gente onesta che in piena libertà ha la possibilità di valutare i fatti e gli eventi e di utilizzare poi "l'arma del voto" per ridisegnare o confermare la lista dei buoni e dei cattivi.

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