Cronaca

L'annuncio shock: Emanuele Scifo è peggiorato, trapianto a rischio

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La fidanzata attacca le istituzioni per i ritardi

E' mistero sulla vicenda Emanuele Scifo, il 33enne che combatte da nove anni contro la Cipo, un'ostruzione cronica intestinale e che attende un trapianto multiorgano, unica soluzione per salvargli la vita. L'operazione può svolgersi soltanto a Miami ma fin ora sono mancati i fondi per eseguirla. Nei giorni scorsi l'annuncio che la Regione e l'Asl Salerno avrebbe sborsato i soldi necessari per il trapianto ma Maria Carleo, fidanzata di Emanuele, tramite i social network frena le voci di speranza che si erano repentinamente diffuse. "Noi - scrive la ragazza - sappiamo solo che i contatti a Miami sono stati avviati, adesso dovrebbero arrivare i soldi che Regione e Asl decantano di aver mandato. Se sono stai inviati settimana prossima dovrebbero arrivare. Per ora ancora non si sa né il giorno della visita né della tanto attesa partenza purtroppo. Si sa solo, e questo ve lo dico con amarezza, dolore e rammarico, che Emanuele non sta bene, la sua condizione clinica è peggiorata e adesso si deve solo sperare in un miracolo per far sì che il trapianto possa essere ancora eseguito e il fisico del mio Emanuele ce la faccia". Poi Maria Carleo rivolge parole critiche verso le istituzioni: "Basta, queste persone che stanno cantando vittoria hanno fatto perdere 7 mesi della vita di una persona, che rischia ora di non poter più affrontare l'intervento perché è troppo tardi. Si dovevano muovere prima quando fisicamente e clinicamente la situazione era migliore - aggiunge - Noi preghiamo affinchè ancora ci sia una speranza, ma loro lo sapevano bene che la malattia di Emanuele peggiorava giorno per giorno e il rischio era alto se avessero fatto passare troppo tempo, ma hanno dormito fino ad ora".

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