LUnione dei Comuni Valle dellAlento aderisce alliniziativa Facciamo un pacco alla Camorra. Negli scorsi giorni infatti il presidente dellUnione Eros Lamaida ha donato ai sindaci che aderiscono al consesso unionale e ai dirigenti un pacco con allinterno i prodotti che vengono coltivati sui terreni confiscati alla Camorra. A organizzare il pacco il Comitato Don Peppe Diana con il coinvolgimento delle cooperative sociali impegnate nel riuso produttivo e sociale dei beni confiscati alla camorra, coltivando e trasformando i prodotti delle Terre di Don Peppe Diana. Si tratta di un piccolo gesto ha spiegato Lamaida ma significativo perché come Unione vogliamo essere attenti anche a questo tipo di iniziative sociali. Inoltre è un esempio che viene dato anche ai nostri giovani di impegno costante a favore della legalità. Allinterno della confezione: i paccheri di don Peppe Diana, le pesche di Casal di Principe, coltivate su un terreno che si sta convertendo alle colture biologiche, la scarola sottolio e la cioccolata, sempre prodotte a Casal di Principe, la zucca e la passata di pomodoro, provenienti da un terreno confiscato di Sessa Aurunca, sono solo alcuni dei prodotti presenti allinterno del Pacco. In questo modo abbiamo pensato ha aggiunto il presidente dellUnione - di contribuisce allo sviluppo di una economia alternativa a quella camorristica: uneconomia sociale capace di restituire dignità e lavoro a soggetti svantaggiati e di costruire delle comunità libere e solidali. Valerio Taglione coordinatore del Comitato ha posto laccento su come ormai si sia invertito il trend: Per anni è stata la camorra a farci il pacco. E ora di ricambiare. In questo pacco ha concluso Taglione sono racchiuse tante belle storie di tanti ragazzi che hanno deciso di investire, di fare impresa attraverso il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Siamo orgogliosi di rappresentare questa terra in tutta Italia, combattendo la Camorra in maniera concreta, attraverso le nostre attività di impresa.