Il "punto G" non esiste, così come è da sfatare il mito dell'orgasmo vaginale. A mettere le cose in chiaro è una ricerca elaborata, tra gli altri, dal dottor Vincenzo Puppo, del Centro Italiano di Sessuologia (CIS) di Bologna e saprese doc, essendo nativo del centro del Golfo di Policastro. Gli esiti dello studio sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Clinical Anatomy e ripresa in Italia dal quotidiano "La Stampa".
"La vagina - spiegano al quotidiano torinese i ricercatori Vincenzo Puppo e Giulia Puppo - non ha alcun rapporto anatomico con la clitoride. Il complesso clitorideo o clitoro-uretro-vaginale (CUV) non ha alcun supporto embriologico, anatomico e fisiologico. E, poiché la clitoride interna non esiste, non può esserci un orgasmo interno alla vagina".
Gli autori fanno notare che "la maggior parte delle donne di tutto il mondo non hanno orgasmi durante un rapporto vaginale che si limiti a questo. E pertanto un dato di fatto che la vagina non abbia alcun ruolo nellorgasmo femminile. In più, le disfunzioni sessuali femminili sono popolari perché basate su qualcosa che non esiste, ovvero lorgasmo vaginale".
La nuova ricerca condotta dal medico saprese contrasta con le teorie di altri ricercatori come Emmanuele Jannini, Odile Buisson, Helen OConnell, Beverly Whipple, Adam Ostrzenski, Stuart Brody, Irwin Goldstein ed altri, che non avrebbero alcuna base scientifica.
Nato a Sapri e residente a Firenze, Vincenzo Puppo è un medico-sessuologo del Cis di Bologna. Autore di numerose ricerche e pubblicazioni, è stato protagonista di numerosi convegni sulla sessualità.