AGROPOLI: Carezza, Staiano, Guarro, Giraldi, Panini, Scognamiglio, Cascone (10’st Florio), Platone (9’st Ragosta), Tarallo, D’Avanzo (34’st Landolfi), Capozzoli
a disposizione: Capotosto, Cozzolino, Sosero, Maisto, Napoli, Arigò.
allenatore: Pirozzi
BATTIPAGLIESE: Bianco, Pastore, Garofalo, Gatta, Barbato, Itri (35’pt Olcese), Alleruzzo, Cammarota, Donisa (38’st Santese), Manzo, Boldrini (22’st Odierna).
a disposizione: Viscido, Fiorillo, Pivetta, Mongiello, Dell’Arciprete, Volpe
allenatore: Squillante
RETI: 3’st Olcese (B); 14’st D’Avanzo, 20’st Staiano
AMMONITI: Panini, Carezza, Giraldi (A); Gatta, Boldrini, Alleruzzo (B)
NOTE: Spettatori 1500 circa; recupero 1’pt e 4’st; Arbitro Provesi di Treviglio
È un’Agropoli fantastica quella che batte la Battipagliese in rimonta. La squadra di Pirozzi getta il cuore oltre l’ostacolo dopo essere stata in svantaggio ad inizio secondo tempo. La partita è tesa e lo si capisce già dalle prime battute, nei primi venti minuti non succede quasi niente a parte una sterile pressione dei padroni di casa ma che comunque non trovano la porta. Al ventesimo preciso arriva la prima palla gol, Manzo si ritrova a tu per tu con Carezza ma clamorosamente si impalla e spedisce il piattone, che sembra più un passaggio, nelle mani del portiere di casa. Dopo un minuto c’è la prima palla gol anche per i delfini, D’Avanzo controlla da fuori area e fa partire il sinistro, la potenza c’è ma la conclusione non trova la porta davvero di un niente. Fino alla mezz’ora è ancora Agropoli, sempre con il solito D’Avanzo che prima chiede un rigore per trattenuta di Garofalo e poi calcia debolmente una punizione dai venticinque metri. A cinque minuti dal termine seconda palla gol clamorosa per la Battipagliese, questa volta è Alleruzzo a trovarsi faccia a faccia con Carezza ma anche lui calcia male scegliendo la conclusione di collo pieno. L’inizio ripresa sorride alle zebrette che trovano il rigore su atterramento di Olcese da parte di Carezza, episodio dubbio che sicuramente andrebbe chiarito con l’ausilio delle immagini. Dal dischetto lo stesso bomber non trema e fredda il portiere con un gran tiro. Uno a zero Battipagliese e inerzia totalmente dalla sua parte. È a questo punto però che i delfini vengono fuori anche grazie all’innesto di Ragosta, tenuto fuori dal primo minuto. L’uomo più in forma dei cilentani al quattordicesimo serve l’assist per D’Avanzo che segna il gol dell’ex e pareggia i conti. Passano appena sei minuti e arriva anche i raddoppio. E’ sempre Ragosta protagonista che con una cavalcata straripante serve Tarallo che a sua volta pesca Staiano. Il terzino con una calma olimpica piazza il piattone che supera Bianco. Esulta con le mani nei capelli l’under praticamente incredulo di quello appena fatto. La Battipagliese crolla, abbattuta dai colpi dell’Agropoli. Da qui alla fine ci sarà solo una conclusione di Alleruzzo senza pretese da posizione defilata e niente più. L’Agropoli vola ad Agrigento dove mercoledì affronterà l’Akragas per la finale playoff del girone I della Lega Nazionale Dilettanti.
Enrico Serrapede
INTERVISTE:
E Squillante il primo a parlare ai microfoni della stampa, il tecnico è chiaro nel motivare la sconfitta: “il risultato è l’unica cosa negativa di questa partita. La mia rabbia è che io perdo per due contropiedi dopo essere passati in vantaggio, non è una squadra di Squillante questa. Purtroppo ho dovuto mettere giocatori fuori ruolo, devo mettere una punta a terzino destro. Abbiamo fatto una partita magistrale che dovevamo solo chiudere per colpa nostra. Non ha vinto l’Agropoli ha perso la Battipagliese, non possiamo prendere due contropiedi. Fisicamente stavamo bene e anche mentalmente. Ripeto: Squillante ha perso per due contropiedi”. Chiaro anche nel bilancio di fine anno il tecnico: “Secondo me l’Agropoli è favorita ad Agrigento, sulla Battipagliese dico che parlano i numeri. Abbiamo da recriminare per tutto l’anno ma è giusto che vada avanti una squadra più completa”.
Dopo Squillante è il turno di Pirozzi, visibilmente soddisfatto: “il calcio è situazioni, poteva andare in vantaggio chiunque. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi che giocano a pallone e lo voglio sottolineare. La grinta e l’adrenalina in queste gare arriva da sola. Su Ragosta dico che sta con me da tre anni e so che significa rimane fuori, sapevo però che poteva spaccare la partita in qualsiasi momento. All’Akragas ci penso domani… su Staiano dico una cattiveria: quando è arrivato non poteva stare in campo di serie D, oggi però ci gioca ad occhi chiusi”. Chiude la conferenza stampa il presidente Cerruti: “è un sogno che sta diventando realtà, eravamo partiti male ma i ragazzi hanno recuperato alla grande. Dimostrando tutti i valori di questa squadra. Ci siamo meritati questa sfida ad Agrigento, il nostro sogno è meritato. Siamo stati tranquilli e umili”. Svela un piccolo particolare il presidente alla fine che ammette di aver prenotato il viaggio per Agrigento prima di questa sfida: “è vero, ho fatto una opzione con l’Alitalia e proprio ora sto chiamando. Ma è naturale programmare, avevano comunque due risultati su tre”.