Sport

L'Agropoli batte il Palazzolo e vede la salvezza


AGROPOLI : Capozzi, Altobello, Montano, Giraldi, Ruggieri, Parisi, D’Attilio, Ottonello (20’ st Formidabile), Margiotta (1’st Landolfi), Ragosta, Capozzoli (1’st Santaniello).
a disposizione: Vaccaro, Vitolo, Vicidomini, Cascone.
allenatore: Dellisanti

PALAZZOLO : Scordino, Cunzolo, Mastria (31’stCaputa), Martinez, Chiariello, Alderuccio, Lo Pizzo, Calabrese, Mazzeo, Sarli (19’ st Aperi), Nwigwe.
a disposizione : Oliva, Buongiorno, Bardonaro, Peluso, De Lucia
allenatore : Bonaiuti

RETI : 28’ st e 47’ st Ragosta

AMMONITI : Giraldi, Landolfi (A) ; Chiariello, Alderuccio (P)
ESPULSI : Nwigwe (P)

ARBITRO : Michele Sassanelli della sezione di Bari, assistenti di gara Ieracitano e Ditto entrambi di Reggio Calabria. 

NOTE : Spettatori 300 circa; giornata di calda e soleggiata ; terreno in ottime condizioni ; recupero 2’pt 4’ st ; angoli 6-4 per i padroni di casa

 

Una doppietta di Ragosta regala all’Agropoli una vittoria che vale tanto in chiave salvezza. La zona playout, insieme al rischio retrocessione, si allontana sempre di più a tre giornate dal termine. Una vittoria sofferta ma in fin dei conti meritata quella dei cilentani, capaci nell’arco dei novanta minuti di avere la meglio sui siciliani arrivati ad Agropoli determinati a giocarsi il tutto per tutto. Prima mezz’ora di marca biancazzurra grazie alle incursioni di Ragosta e D’Attilio ma in entrambi i casi la mira non è delle migliori e le conclusioni si perdono sul fondo. Poco dopo il trentesimo arriva la prima vera palla gol dell’incontro, bolide su punizione di Ruggieri dai venticinque metri che si stampa sulla traversa. Esce alla distanza il Palazzolo, che tra il quarantaduesimo e il quarantaquattresimo non sfrutta due errori della difesa locale prima con Lo Pizzo e poi con Sarli. Prova subito a cambiare le carte in tavola Dellisanti ad inizio ripresa. Fuori Margiotta e Capozzoli per Landolfi e Santaniello. È sempre l’Agropoli a fare la partita senza però trovare la via del gol, ci prova Santaniello al settimo ma trova sulla sua strada Scordino, bravo a deviare in corner una girata ravvicinata dell’under in prestito dalla Salernitana. Anche il Palazzolo dal canto suo non rinuncia all’offensiva, al decimo Sarli arriva alla conclusione ma Capozzi respinge. Due minuti prima della mezzora arriva il vantaggio dei delfini. Formidabile pesca Ragosta al limite dell’area, il numero dieci dopo il controllo cerca e trova la rete nell’angolo destro di Scordino.  Palazzolo che si riversa in attacco ma in fin dei conti non è mai pericolo per la porta difesa da Capozzi. Delfini che potrebbero già raddoppiare con D’Attilio che dopo un’incursione non trova per una questione di centimetri il palo lontano. Raddoppio che poi arriverà allo scadere sempre grazie a Ragosta infilatosi in area di rigore grazie agli ampi spazi lasciata dalla difesa cilentana. Vittoria che vale doppio per Dellisanti che adesso vede materializzarsi la salvezza a poche giornate dal termine.

                                                                                   

INTERVISTE

DELLISANTI : Vittoria sofferta quanto meritata ? "Si decisamente, ritengo che nello score della partita abbiamo meritato. Abbiamo rischiato pochissimo, quasi niente, e siamo stati molto pericolosi in attacco. Con un pizzico di determinazione in più potevamo vincerla anche prima. Sono comunque molto soddisfatto della gara, siamo stati capaci di fare un buon pressing e di giocare bene senza palla”. Dopo un primo tempo contratto, nel secondo la squadra ha dimostrato quanta gamba possiede in questo finale di stagione “ sicuramente, il primo tempo abbiamo trovato pochi spazi. Poi siamo stati bravi noi ad andarceli a cercare e nel momento che abbiamo sbloccato il risultato è stato tutto più semplice grazie agli spazi che i nostri avversari ci lasciavano”. Zona playout che si allontana, l’imperativo è continuare a far bene per chiudere al più presto la pratica salvezza ? “Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia , riamnere concentrati. Mancano tre partite che dobbiamo giocare al massimo dell’attenzione. Cali non ne voglio perché non è detto che siamo salvi, quando avremo raggiunto la matematica salvezza a quel punto potremo gioire. Adesso dobbiamo continuare a lavorare per giocarci le ultime partite”. 

 

L'eultanza di Ragosta dopo il primo gol 

 

Un'uscita di Capozzi

 

Lo striscione degli Ultras per Giuseppe Mallardo

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