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L’oasi dell’Alento riapre le porte a Pasquetta


L’oasi del fiume Alento, 3mila ettari di natura mozzafiato con il bellissimo lago vasto 4 chilometri, quest’anno riapre al pubblico domenica 17 aprile dalle ore 10 alle 19. L’accesso sarà consentito anche a Pasquetta e tutte le domeniche successive nello stesso orario. In questo scenario straordinario i visitatori potranno praticare trekking e birdwatching, fare il giro del lago in battello, andare a passeggio in mountain bike, seguire le visite guidate alla diga ed ai sistemi di monitoraggio. La domenica si aggiungono un servizio pony per i più piccini, lezioni di equitazione e trekking a cavallo, laboratorio di decoupage per oggetti pasquali.

Il parco, quest’anno completamente rinnovato nella cartellonistica, è attrezzato con un punto ristoro, un ristorante che propone piatti tipici e 26 tavoli picnic con barbecue e griglia, il cui utilizzo è possibile dietro prenotazione (tel. 347 153136). È invece vietato accendere fuoco o braci direttamente sui prati senza apposito barbecue.

A scuola di natura.L’oasi del fiume Alento si conferma anche una meta molto gettonata dalle scolaresche di tutta Italia: solo nei due mesi di aprile e maggio hanno già prenotato la visita oltre 4mila studenti.

La scorsa estate furono proprio due scolaresche, provenienti rispettivamente da Terzigno e Scafati, ad avvistare la lontra nel laghetto Fiumicello, ubicato nella parte iniziale dell’area Sic. Davanti agli occhi sorpresi degli alunni fece infatti capolino il timido musetto di questo rarissimo animale.

 

L’oasi:
Seguendo il percorsodel fiume Alento e dei suoi affluenti, ha il fascino di un paesaggio variegato, dove si susseguono macchia mediterranea, praterie, bosco misto di latifoglie, foreste a galleria lungo le sponde del fiume, zone umide ricoperte di canneti e aree coltivate a olivo, vite, frutteti. In questo paradiso trovano rifugio alcune specie a rischio di estinzione come la lontra, la tartaruga palustre, l’occhione e la ghiandaia marina.

Il lago si estende per 4 chilometri, mentre a valle della diga l’acqua alimenta altri 7 laghetti che formano una vasta zona umidadi richiamo per gli uccelli acquatici. È raggiungibile attraverso una rete di sentieri che si possono percorrere a piedi, in bici e a cavallo. Capanni per ilbirdwatching,collocati in prossimità di tutti gli stagni e laghetti, consentono di osservare aironi, folaghe, martin pescatori e anatre tuffatrici che pescano nell’acqua è più profonda.

Per accogliere e ospitare i visitatori, inoltre, è stata realizzata un’ampia area attrezzata, un parco verde animato da giochidi acqua e fontane, dove trovano posto anche un’area giochi per i bambinie altri spazi per iltempo libero.Ci sono perfino una cappella e un teatro sull’acqua.

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