I Giovani Democratici della Federazione di Salerno plaudono alle iniziative della magistratura inquirente. Le indagini che hanno portato alla luce come per ben sette anni gli appalti assegnati dalla Provincia di Salerno fossero “spartiti a tavolino” da un cartello criminale, hanno senz’altro inferto un duro colpo alla cultura dell’illegalità ormai diffusa anche nel nostro territorio. Il messaggio che, alla luce di quest’inchiesta, vogliamo lanciare ai giovani è di non piegarsi mai a queste logiche criminali perché “senza legalità non può esserci vero sviluppo”. Non possiamo delegare questo ruolo solo alla magistratura. È infatti compito di una classe politica matura e seria quello di vigilare e assicurare la trasparenza dei processi negli enti che ci si trova ad amministrare. Cosa che però, viste le mostruose dimensioni assunte negli anni dal “sistema Citarella”, non sembra essere sempre accaduta. Ciò che chiediamo con ancora maggiore forza è un controllo più ferrato e severo nella selezione delle classi dirigenti e degli amministratori, per dare un esempio virtuoso alle nuove generazioni che già vivono con distacco e difficoltà il proprio rapporto con la classe politica e le Istituzioni.