Corruzione, abuso d’ufficio e false comunicazioni sociali con alterazione dei dati di bilancio: con questi capi d’accusa la Procura antimafia ha iscritto nel registro degli indagati Antonio Squillante, attuale manager dell’Asl di Salerno, finito sotto inchiesta per la gestione del Cofaser, il consorzio che raggruppa sette farmacie comunali nell’Agro nocerino sarnese e che l’ex assessore provinciale ha guidato fino al 2012 in qualità di direttore generale. Lo riferisce l'edizione on line del quotidiano "La Città" in un articolo a firma di Clemy De Maio.Convocato in Procura con un avviso a comparire, Squillante ha già incontrato il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, che conduce l’inchiesta, e dovrebbe essere interrogato in tempi brevi. L’indagine - si legge nell'articolo de "La Città" - nasce da una costola di quella sull’ultimo congresso provinciale del Pdl e ipotizza un sistema clientelare fatto di consulenze e incarichi a persone e ditte “amiche”, assegnati senza procedura di evidenza pubblica. E tra i coinvolti c'è anche un altro nome eccellente, quello dell’attuale presidente della Provincia, Antonio Iannone, che è accusato di aver "beneficiato” nel 2007 di un contratto di collaborazione a progetto. Una pratica, quella degli incarichi ad affidamento diretto, che secondo la Dda si sarebbe ripetuta “illegittimamente” in altri sei casi, sempre con persone diverse, e che è valsa all’ex direttore del Cofaser l’accusa di abuso.