Beni alimentari e non, invenduti e ancora idonei al consumo, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, verranno distribuiti a venti famiglie indigenti. Il Comune di Capaccio Paestum ha aderito al progetto Recupero solidale promosso dallassessore alle Politiche sociali Rossana Barretta e presentato dalla cooperativa sociale Albatros. Il progetto, che si ispira ai principi dellimpresa sociale, al fine di migliorare le condizioni di vita delle famiglie che vivono in condizione di disagio, è finalizzato alla solidarietà, alla lotta agli sprechi e alla tutela ambientale e prevede il recupero, presso i punti vendita del comune che aderiscono alliniziativa, e la distribuzione di beni rimasti invenduti (alimentari, agricoli e non alimentari in genere) ma ancora perfettamente utilizzabili prossimi alla scadenza. Il progetto, che si svolgerà in concomitanza con il periodo festivo, sarà destinato a venti famiglie con minori che verranno selezionate dallelenco dei beneficiari di contributi economici assistenziali nellanno 2012 in base a criteri quali il reddito (che dovrà corrispondere a zero), in base al numero dei figli minori a carico e ad eventuali nuclei con minori mono genitoriali. La cooperativa sociale Albatros svolgerà il servizio in maniera del tutto volontaria, il Comune parteciperà con un contributo per sostenere le spese (relative soprattutto agli spostamenti). «Ho tenuto ad attivare questa iniziativa riguardante larea povertà del territorio nel rispetto della giustizia sociale e di chi si trova a lottare quotidianamente per sopravvivere» afferma lassessore Barretta. «Abbiamo dato subito la nostra adesione alliniziativa che consentirà di dare un aiuto ad alcune famiglie indigenti del territorio limitando gli sprechi. afferma il sindaco Italo Voza Uniniziativa resa possibile dalla generosità dei volontari della cooperativa Albatros che mettono a disposizione il loro tempo per aiutare gli altri».