Attualita'

Il "caso Torchiara" finisce in Parlamento


Interrogazione del Sen. Cardiello sulla nuova strada nel centro storico del comune cilentano

Torchiara rischia di perdere ben presto tutta la sua naturale bellezza e di venire distrutta da una colata di cemento. E' questo l'allarme che da alcune settimane stanno lanciando politici, associazioni e cittadini che lottano per preservare il centro storico della cittadina cilentana. A tanti non va proprio giù l'idea dell'amministrazione comunale di realizzare una strada (con i fondi regionali destinati ai comuni virtuosi per la raccolta differenziata), che attraversi tutta la parte vecchia del comune per giungere ad un mega-parcheggio da costruirsi in prossimità della Chiesa del Santissimo Salvatore.

 Una struttura quest'ultima, che domina la valle sottostante e dal cui piazzale è possibile godere di uno splendido panorama, che però ben presto potrebbe essere deturpato, come sottolinea un comitato per la tutela del centro storico di Torchiara che da tempo sta tentando di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'imminente pericolo. Nelle scorse settimane avevano già alzato la voce il biologo naturalista Maurizio Frassinet che aveva definito "uno scempio" l'intervento previsto dall'amministrazione comunale e il consigliere di minoranza Sabina Izzo che intervistata da Riccardo Iacona, per il programma di Rai3 Presadiretta, aveva messo in evidenza gli eccessivi interventi edilizi nel territorio torchiarese, tra cui una serie di villette, al confine con il comune di Agropoli, per la costruzione delle quali erano stati distrutti ettari di collina e macchia mediterranea. Interventi legittimi tuonò il vicesindaco Farro all'indomani di quell'intervista, scempi per l'opposizione in consiglio comunale.

Ma le voci di Maurizio Frassinet e di Sabina Izzo non sono isolate, il coro di polemiche infatti si allarga a macchia d'olio tanto che il "caso Torchiara" è finito anche in Parlamento. A farsi portavoce del malcontento di dei cittadini, è stato il Sen. Franco Cariello del PDL che ha inviato un'interrogazione ai Ministri Alfano e Prestigiacomo con l'obiettivo "scongiurare la realizzazione di un altro ecomostro urbanistico a ridosso del parco del Cilento". Per Cariello "La tutela del paesaggio dovrebbe essere considerata indispensabile in quanto utile e necessaria a garantire un’economia salda e durevole basata proprio sul turismo. Se si dovesse realizzare la strada di collegamento alternativo al centro storico l’intera area erderebbe le sue attuali caratteristiche ambientali. L'opera inoltre, dovrebbe attraversare un oliveto con olivi secolari che dovrebbero, pertanto, essere abbattuti".

Ma dall'interrogazione del Senatore Cardiello emergono anche altre problematiche, ai più sconosciute, inerenti i depuratori del comune di Torchiara: "non funzionano – scrive Cardiello nella sua interrogazione - pertanto,lo sversamento delle acque reflue avviene nei fiumi Testene e Alento senza alcun trattamento preventivo.

In particolare, una parte delle case di Torchiara sarebbe collegata al sistema fognante di Agropoli mentre le rimanenti non usufruirebbero di alcun depuratore". Elementi questi, che se confermati sarebbero realmente gravi.

Ora la palla passa all'amministrazione comunale e all'ex sindaco di Torchiara, attuale sindaco di Agropoli, Franco Alfieri che la stampa da alcuni giorni ha messo sotto processo.

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