Attualita'

Il Tar blocca l'aumento dei canoni degli stabilimenti balneari

notizie

E’ stato sospeso dal tribunale amministrativo regionale l’aumento dei canoni a carico degli stabilimenti balneari, decretato nel novembre scorso dalla regione Campania che, con una nuova classificazione, portava alla quadruplicazione dell’importo della concessione. Per ora quindi non ci saranno aumenti per i bagnanti. Lo riferisce l'edizione on line del Mattino che aggiunge che al Tar si è rivolto il presidente dell’assobalneari Campania, Antonio Cécoro. Cuore del ricorso la contestazione che il decreto n°125 del 29-11-2013 avrebbe equiparato il più modesto lido del litorale flegreo e domizio a un impianto di lusso nelle località di villeggiatura più costose. In pratica Castelvolturno risulta nella stessa classe della Marina Piccola a Capri. In più, la nuova classificazione, come dice l’istanza al Tar «determinerebbe una disparità di trattamento tra gli operatori del settore balneare della Campania e gli operatori delle altre regioni italiane dove la previsione di incremento più alta è quella della regione Toscana, appena il 25%». I magistrati amministrativi hanno subito ritenuto che le esigenze rappresentate nel ricorso “siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito”; e hanno ritenuto urgente un provvedimento nel merito fissando l’udienza pubblica per il 24 luglio prossimo. L’assobalneari ha invitato i comuni costieri della Campania a sospendere la riscossione degli aumenti; già molte amministrazioni comunali hanno inviato gli avvisi di pagamento con le vecchie tariffe.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin