Si terrà sabato 22 giugno, alle ore 18,30, presso il Castello Angioino-Aragonese ad Agropoli, la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale per Poesie “Keramos”, giunto alla terza edizione. Con questa iniziativa, l’associazione organizzatrice “Gli Occhi di Argo”, in stretta collaborazione con il Comune di Agropoli e con il Centro d’Arte “Keramos” di Antonio e Andrea Guida, intende incentivare efficacemente la lettura poetica tramite l’installazione di ceramiche appositamente realizzate dal giovane Maestro Antonio Guida. Per ogni edizione viene scelto un luogo caratteristico del centro storico. Quest’anno il pannello artistico sarà installato nella panoramicissima Via Carmine Rossi. La promozione della poesia, così come delle altre forme d’arte, è davvero essenziale per aumentare la qualità della vita di tutti noi. Si fa sempre un gran parlare di crisi legandola a problemi economici e materiali, ma la crisi più profonda riguarda sempre l’incapacità di approcciarsi all’arte e alla cultura: una verità, questa, che non viene sottolineata mai abbastanza. Ecco perché lo scopo principale de “Gli Occhi di Argo”, così come di tante altre associazioni presenti sul territorio, è quello di condividere il più possibile il proprio operato. La terza edizione ha visto come vincitori i seguenti autori: Eufemia Griffo, Salvatore Buonocore, Giuseppe Milite, Anna Maria Guerriero, Sandra Ludovici, Carmine Pandolfi, Fabio Aloise, Elisa Rigonelli, Fabrizio Corselli, Marco B. Cosma Vinci, Paolo Chiorazzo e Tommaso Mondelli. Autori che risiedono in tutt’Italia, e che grazie alla poesia possono “parlare” a tutti i cilentani e ai tantissimi turisti che si soffermeranno a leggere i loro splendidi versi. Naturalmente ciò vale anche per le poesie vincitrici delle due precedenti edizioni, installate presso gli Scaloni Ennio Balbo. Durante la cerimonia di sabato saranno letti anche diversi componimenti di Gino Rossi Vairo e di Pierino Angrisani, due grandi poeti “storici” della cittadina agropolese, a sottolineare la presenza di un filo sottile e indissolubile che lega il passato, il presente e il futuro. La grande arte ha un valore che il trascorrere del tempo non cancella.