I dipendenti del CORISA/4, iscritti alla Snaf/fna sciopereranno giorno 15 giugno per l’ intero turno. Lo hanno deciso per la cronica ed insopportabile attesa del pagamento degli stipendi arretrati, infatti sono ancora in attesa del pagamento del saldo del mese di dicembre. La situazione è aggravata dalle norme di sicurezza messe in discussione da impianti e luoghi di lavoro fatiscenti. Lo stesso commissario, con una nota pubblica, nel mese di febbraio allertava le autorità, sospendendo le lavorazioni perché non si era in grado di garantire le condizioni di agibilità dei servizi. Sono valsi a poco gli incontri in prefettura, la richiesta di incontro all’ Assessore Regionale all’ Ambiente che con provvedimento contestato bloccò il processo di provincializzazione del servizio, tantomeno son serviti i decreti di ingiunzione al pagamento e gli appelli assembleari ai Sindaci morosi. Appare chiaro che il ceto politico governante non è in grado di mantenere un servizio primario, essenziale ed obbligatorio. Servizio costruito e danneggiato dalla mole di assunzioni clientelari operate dalle aziende consociate al Consorzio, Yele in primis, che da anni opera sul mercato, e nel rapporto con i comuni sempre in concorrenza con il Corisa 4. Compromessi politici hanno rovinato le primarie positive condizioni affinchè Corisa e Yele potessero operare con qualità , in economicità ed armonia di gestione. Il risultato di oggi è che i dipendenti di entrambi le società vivono il disagio economica dei mancati pagamenti ed esistenziale per le incertezze del futuro e le difficili condizioni di lavoro. Martedi’ 12, alle ore 12 i lavoratori terranno in azienda l’ assemblea, presso l’ impianto di selezione in località mortella (Vallo Scalo) si fa invito agli operatori dell’ informazione ad essere presenti.