Attualita'

I canti cilentani arricchiranno la biblioteca del CEDRAV della Regione Umbria


I canti pubblicati grazie alle trascrizioni di Germano Bonora

Il canto popolare rappresenta l’espressione del momento e per questa ragione acquista il carattere e la dignità di linguaggio di una cultura. Proprio per questo, “I canti cilentani di Cesarina Scarpa”, raccolti da Germano Bonora e illustrati dal pittore nursino Rino Polito, da oggi arricchiscono la biblioteca del CEDRAV, il centro di documentazione antropologica della Regione Umbria, in quanto tassello significativo delle tradizioni orali e dell’emigrazione interna al Paese nel Novecento. La realizzazione della pubblicazione è stata possibile grazie al paziente lavoro di trascrizione delle liriche ad opera di Germano Bonora: quei versi, poi, hanno ispirato gli scorci paesaggistici e i ritratti a Rino Polito. I due coautori, entrambi nipoti di Cesarina Scarpa, con questo singolare “omaggio alla nonna” scomparsa quasi centenaria nel 1986, hanno in qualche modo voluto salvaguardare e valorizzare la tradizione orale rivelando anche inediti rapporti tra il Cilento e l’Umbria, tra Ogliastro Cilento e Norcia. “I canti cilentani di Cesarina Scarpa”, editi dalla Thyrus, si uniranno alle altre 5000 pubblicazioni del CEDRAV, tutte attinenti ai temi delle tradizioni popolari, dell’antropologia culturale, alimentare, medica e visuale nonché sulla storia e sull’economia dei luoghi della dorsale appenninica. Sempre al CEDRAV, inoltre, è presente una videoteca di oltre 250 filmati VHS su luoghi, attività ed esperienze di interesseantropologico; una fototeca di circa 8.000 immagini (foto, dia, fotocolor); una fonoteca con circa 3.000 documenti sonori registrati in Umbria a partire dal 1954.“L’intenso lavoro di ricerca e di acquisizione di documentazione - afferma Pietro Bellini, Presidente del CEDRAV - è svolto utilizzando criteri scientifici e moderni e rappresenta una fonte importante per studenti, ricercatori ed operatori del settore demo-antropologico. Quello del CEDRAV, infatti, è un patrimonio significativo per sviluppare la conoscenza della storia, della cultura, dell’ambiente e delle tradizioni della dorsale appenninica”. Valnerina

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