Attualita'

I bambini Saharawi salutano Agropoli


Grande solidarietà della città attorno ai bambini africani

Anche quest'anno è stata un’autentica gara di solidarietà, quella a favore dei bambini Saharawi ospiti ad Agropoli e nel Cilento. Per il quinto anno consecutivo, nove bambini (quattro maschietti e 5 femminucce oltre ad un accompagnatore) provenienti dai campi profughi Saharawi, sono stati ospiti ad Agropoli dal 30 luglio al 20 agosto 2011 per 22 giorni presso i locali dell’Oratorio P.G. Selvi ed accuditi dagli stessi volontari della struttura, dai volontari dell'Associazione Piccoli Ambasciatori di Pace, e di notte anche dai volontari della CRI - Gruppo Pionieri. Il progetto di accoglienza, è stato concordato con la Rappresentanza in Italia del Popolo Saharawi, che tramite la stipula di un protocollo di solidarietà, consente da anni il soggiorno di alcune rappresentanze del “popolo del deserto” con l’obiettivo di alleviare le disagiate condizioni di vita dei bambini Saharawi, favorendone la formazione nell’ottica di una ristabilizzazione della regione sub-sahariana. I circa 250mila Saharawi dei quattro campi profughi nei pressi di Tidouf (Algeria), vivono la conseguenze della post-colonizzazione spagnola e francese del secolo scorso e ancora oggi soffrono delle lungaggini burocratiche e politiche degli stati dell’area, che rallentano l’iter della definizione dei confini. Frattanto questo popolo è riuscito in una delle più incredibili interessanti imprese di sopravvivenza della storia contemporanea: la costruzione di uno “Stato in esilio”: difatti, più di 250 mila persone vivono da profughi sotto tende offerte dall'O.N.U. nel torrido deserto algerino, sotto un sole che nel periodo estivo tocca i 60 gradi. In attesa che le istituzioni internazionali riescano a favorire definitivamente la creazione di uno stato indipendente.

In passato il popolo Saharawi decise di intraprendere una lotta armata, oggi abbandonata preferendo piuttosto i canali della diplomazia e la solidarietà internazionale, nonchè il rispetto delle risoluzioni dell’ONU, della UE che invocano da tempo lo svolgimento di un Referendum per la sua autodeterminazione. A soffrire maggiormente nei campi profughi sono i bambini: poca acqua a disposizione con ospedali e strutture fatiscenti, prive delle adeguate norme igieniche e sanitarie.

 Questo progetto di solidarietà che dal 2005 ormai rappresenta un impegno concreto, quale sentimento di sensibilità della comunità agropolese e cilentana, di due enti associativi come l'Oratorio P.G.Selvi e l'Associazione Piccoli Ambasciatori di Pace, è da quest'anno anche dell'Associazione "Raffaele Tortora" di Castellabate. Sin dal giorno del loro arrivo, i nove bambini Saharawi sono stati accolti amorevolmente da queste associazioni, che si sono prodigate affinché il soggiorno fosse stato ampiamente tranquillo. Abbracci e lacrime questa mattina prima del commiato finale che ha preceduto il loro viaggio di ritorno nella desolazione della loro terra d’ origine.
Ieri sera accompagnati dalla bellissima musica offerta dalla compagnia" d'Altrocanto" seguito da un gustoso rinfresco all’aperto presso il campetto dell’Oratorio, ha salutato la partenza da Agropoli, a cui hanno partecipato tantissime persone, con la presenza del primo cittadino di Agropoli Franco Alfieri, dal parroco Don Nicola Griffo, dall'Assessore alle Politiche Sociali Angelo Coccaro, dal consigliere comunale Gianluigi Giuliano e tante altre personalità politiche e istituzionali. A voler vivere quest’esperienza indimenticabile di solidarietà sono stati anche numerose attività e privati che hanno contribuito all’iniziativa.

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