Gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Agropoli e del circondario scenderanno in piazza domani 12 ottobre, in occasione della giornata di mobilitazione lanciata dalle associazioni studentesche in concomitanza con lo sciopero nazionale indetto dalla FLC-CGIL. "Siamo indignati - fanno sapere gli studenti - per lo svilimento sistematico della Scuola che da anni ormai ogni governo ci impone: il governo tecnico, con le sue politiche di austerity e rigore, percepisce gli studenti e il sistema di istruzione solo come un costo sulle spalle dello Stato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: tagli indiscriminati ai finanziamenti e peggioramento delle condizioni di lavoro e della didattica, mentre gli spot di governo ripropongono soltanto riforme conservatrici e finalizzate al semplice contenimento dei costi. Il colpo di grazia rischia di essere il famigerato disegno di legge Aprea, che dopo un iter parlamentare che dura da anni, adesso minaccia di nuovo l'esistenza della Scuola Pubblica: le misure previste sono l'aziendalizzazione delle scuole, l'ingresso di finanziatori privati nei consigli di istituto, l'orientamento verso un modello produttivo che vede l'istruzione superiore solo in prospettiva lavorativa e premia gli istituti soltanto in base a un non meglio identificato criterio di efficienza, compromettendo seriamente i finanziamenti pubblici. Insieme a migliaia di studenti e lavoratori in tutta Italia faremo sentire la nostra voce per dire no alla vendita del mondo dei saperi".