GIOI Unopera monumentale creata dalla natura e che si può ammirare a Cardile frazione di Gioi. Si tratta di una pianta di castagno millenaria che si trovava in località Tempa dellAcero e che era stata abbattuta, qualche anno fa, perché ritenuta infruttuosa. Ora lintervento del Comune di Gioi che lha ricomposta e fatta installare in località Mancino presso lanfiteatro così da poter essere ammirata in tutta la sua maestosità dai cittadini e da chiunque transiti per Cardile. Il tronco della pianta spiega il primo cittadino Andrea Salati ci è stato donato dalla famiglia Rizzo-Di Genio. E talmente tanto grande che ci vogliono almeno dieci persone per riuscire ad abbracciarlo per intero. La popolazione nutre enorme affetto per questa pianta: La cittadinanza aggiunge il consigliere delegato allAmbiente Ernesto Bianco conosce questa pianta come U castagnone re la Tempa re lacero e secondo me ha tutti i requisiti per entrare nel guinness dei primati. Il suo prelievo dalla località e listallazione in paese è stata caparbiamente voluta da Delfo Nastasi che da anni combatteva affinché la monumentale opera della natura non fosse persa per sempre. Metà della castagna continua il consigliere - infatti da circa cinque anni vegetava sul terreno a causa di un taglio alla sua base inferto da colui che si potrebbe definire un vandalo della natura per fortuna fermato in tempo da Carmelo Nastasi. Linstallazione della pianta ai confini fra linteressante borgo medievale di Cardile e la strada variante che lo costeggia rivestirà un ruolo fondamentale sottolinea Bianco - come luogo di accoglienza turistica e di inizio dei percorsi montani. Ma la sua funzione fondamentale sarà il ricordare, alle nuove generazioni, limportanza rivestita da quellalbero per i tanti pastori della zona che in caso di necessità si riparavano nella sua ampia pancia. Per il futuro lintenzione è di riuscire a capire il suo diametro originario e soprattutto la sua età con apposite analisi di laboratorio: Nei prossimi giorni provvederemmo conclude il primo cittadino salati a impiantare sul tronco anche una targa di ringraziamento alla famiglia che ha compiuto il nobile gesto di donare alla comunità un simile esemplare. Il castagno millenario così vivrà per sempre.