Rimuovere nel più breve tempo possibile lalbero che è caduto su un traliccio telefonico perché è a rischio la pubblica incolumità dei cittadini gioiesi. E perentorio nella richiesta a Telecom Italia il primo cittadino di Gioi Andrea Salati. Le avversità atmosferiche e i forti venti che hanno colpito il paese spiega Salati confortato dalla segnalazione dellUfficio Tecnico Comunale verso metà giugno hanno causato lo sradicamento di una pianta di alto fusto che si è abbattuta su un palo Telecom che si trova al di sotto di piazza San Francesco nelle immediate vicinanze del quattrocentesco Convento francescano. I tecnici Telecom prontamente sollecitati hanno compiuto già un sopralluogo e hanno constatato che cè bisogno di un intervento urgente per mettere in sicurezza la zona: Purtroppo è passato più di un mese dal sopralluogo denuncia il sindaco e non si è visto più nessuno. Evidentemente la vicenda è finita nel dimenticatoio. La pericolosità dellalbero, che è spezzato alla base e poggia con i rami sui fili del traliccio, è che si trova affacciato su una strada, la San Francesco-Selva dei Monaci, che è trafficata soprattutto da cittadini che si recano in campagna: Inoltre aggiunge Salati abbiamo dovuto chiudere anche per motivi di sicurezza il piazzale adiacente il Convento, dove si trova la pianta, e i cittadini si trovano così privati di uno spazio verde che è sfruttato soprattutto nelle calde serate destate. La protesta del primo cittadino non finisce qui perché sempre alla Telecom chiede di rimuovere una rete che è poggiata su una vecchia torre sempre in località San Francesco. Questa rete aggiunge fa da tirante ed ha già causato gravi danni e dissesti alla muratura con pericolo di immediati crolli della struttura. In questo caso oltre alla pubblica sicurezza ci sarebbe anche la perdita di un prezioso reperto storico-archeologico della cinta muraria che circondava il paese. Chiedo conclude Salati alla Telecom di prodursi nel più breve tempo possibile nel ripristino dello stato quo ante dei luoghi, altrimenti mi vedo costretto a percorrere altre strade per tutelare la cittadinanza di Gioi.