Un fatto gravissimo è avvenuto tra il 18 ed il 19 febbraio 2013 nel Convento S. Maria della Pietà di Vatolla, luogo caro a Giambattista Vico che in quella Biblioteca studiò i suoi autori più cari durante il suo soggiorno nel Cilento dal 1686 al 1695. Ignoti hanno smontato e trafugato quasi tutte le maioliche che ornavano il refettorio dellantico fabbricato la cui costruzione iniziò nel 1619. Le maioliche settecentesche , sovrastate dallo stemma francescano del 1761, di pregevole fattura , ornavano una sala molto grande dominata da un affresco dellultima cena realizzato da Josehf De Vivo nel 1738. Siamo indignati ha dichiarato il prof. Vincenzo Pepe Presidente della Fondazione Giambattista Vico di Vatolla non solo per il fatto che possa avvenire il furto di beni di inestimabile valore ma anche per labbandono in cui sono lasciati questi luoghi che sono patrimonio della Comunità. Se i frati francescani non hanno il tempo e le forze per gestirli potrebbero affidarli alla Comunità locale; non escludiamo di presentare una petizione popolare al Vescovo di Vallo della Lucania affinché intervenga per assicurare una maggiore cura spirituale e materiale della Comunità affidata ai frati. Questi sono fatti gravissimi che non possono essere tollerati o ignorati nellindifferenza generale delle Istituzioni civili e religiose. Lo spirito francescano, lamore per la cultura e larte, sono valori che dobbiamo difendere tutti ha concluso il prof. Pepe invitando le forze dellordine ad essere più vigili sul territorio. Anche il vicesindaco del Comune di Perdifumo, avv. Rosaria Malandrino, ha espresso la sua rabbia per quanto successo E stata unenorme perdita per tutta la collettività, sia per le implicazioni morali che sociali; il Convento S. Maria della Pietà è stato da secoli luogo di grande spiritualità e vederlo violato è fonte di dolore e di grande rabbia. Anche noi, come Comune di Perdifumo, abbiamo denunciato lo stato di abbandono del Convento ed invitiamo tutti a maggiori controlli.
