Il paese "che cammina". La "Pompei del 900". E' Roscigno Vecchia, entrata nella lunga lista dei 'paesi fantasma' d'Italia nel 1902 a causa di una frana e che ora potrebbe tornare a vivere grazie a un gruppo di italo-americani che ha costituito una fondazione ad hoc (la Roscigno Vecchia Foundation) e che ha spronato il Comune a d adoperarsi per la valorizzazione dell'antico borgo nel Cilento. Abbandonato, sì, ma visitato ogni anno da 20mila turisti. "Danesi, tedeschi, inglesi che da marzo in poi arrivano per visitare il paese vecchio", spiega all'Adnkronos il sindaco di Roscigno, Armando Mazzei. Ad accogliere i turisti, fino al 2001, c'era la signora Dorina, unica abitante rimasta a Roscigno Vecchia, diventata custode di quel suo borgo che non ha mai voluto abbandonare, 'cicerone' per i visitatori a cui racccontava le storie del paese fantasma e che, a chi le chiedeva se non avesse paura a vivere in un luogo minacciato per secoli dalle frane, rispondeva: "il Signore mi protegge". Ci si può credere o meno, fatto sta che la casa della signora Dorina è crollata solo dopo la sua morte, avvenuta all'età di 84 anni. Oggi, a fare le sue veci, c'è Giuseppe Spagnuolo, custode a titolo gratuito e volontario del borgo abbandonato (per questo Giuseppe si definisce "libero e abusivo"), guida per i turisti e custode della città fantasma in cui il tempo si è fermato, proprio come a Pompei. Molto del paese è rimasto al suo posto: la piazza con il lavatoio e la fontana, i portali di pietra, le cantine, le stalle e la fucina del fabbro, i casolari dei contadini e i palazzi gentilizi, le case che conservano uno spaccato della vita quotidiana dell'epoca. E c'è anche la Chiesa con il tavolato ligneo perfettamente conservato. Il mito del "paese che cammina" inizia molto prima del 1902, anno in cui i roscignoli abbandonarono definitivamente la città vecchia dopo aver fatto i conti per secoli con i continui movimenti franosi che li costringevano a migrare: delle case, abbattute dalle frane, i cittadini raccoglievano le pietre con cui ricostruire le nuove abitazioni in un luogo più sicuro. Finché, con regio decreto, il paese fu definitivamente spostato più a monte, in un luogo più sicuro dove è sorta Roscigno Nuova. "Da una decina d'anni l'Unione Europea ha posto l'attenzione sul borgo finanziando progetti presentati dal Comune e così si è potuto mettere in sicurezza tanti edifici per evitare che crollassero e un'area del paese, con fondi regionali ed europei", spiega il sindaco Mazzei. E poi? "Poi sono arrivati gli americani di terza e quarta generazione, alla ricerca delle proprie radici e sono rimasti affascinati da Roscigno", aggiunge il primo cittadino. Thomas Resciniti, Louis Salvatico, Rocco Alessandro danno vita alla fondazione Roscigno Vecchia (c'è anche il francese Jean Claude Resciniti) con l'obiettivo, come si legge nel sito della fondazione, di aggiornare la genealogia dei discendenti delle famiglie di Roscigno favorendo i ricongiungimenti, contribuire alla conservazione e alla ricostruzione della città vecchia, promuovere il turisimo a Roscigno. La raccolta fondi è in corso, una volta messi insieme i soldi necessari la fondazione individuerà l'area da mettere in sicurezza e valorizzare. Nel frattempo, il Comune non sta con le mani in mano. "Abbiamo siglato un protocollo d'intesa con la locale banca di credito cooperativo per la creazione della Fondazione Roscigno Vecchia per la valorizzazione, la promozione e la gestione del borgo". "Per questo facciamo anche riferimento ai bandi europei. Il nostro sogno - spiega il sindaco Mazzei - è che le persone che vengono possano trovare un luogo incantato che sia anche occasione di lavoro per chi vuole intraprendere attività artigianali che siano coerenti con il luogo". "Vogliamo ampliare le zone del borgo messe in sicurezza ma per questo dobbiamo chiedere l'autorizzazione paesaggistica alla sovrintendenza ai beni culturali per avviare un ulteriore intervento". E a questo proposito, il primo cittadino lancia un appello al ministro per i Beni Culturali Franceschini: "Crolla Pompei e crolla anche Roiscigno. Il ministero dovrebbe fare qualcosa visto che finora sul nostro borgo non è mai intervenuto e non ha mai investito un centesimo".