Fare Verde invia un invito a sorvegliare l’area protetta di Cala Del Cefalo nel Pncvd al presidente Parco, al sindaco Camerota, alle forze di polizia giudiziaria e per conoscenza alla Procura di Vallo Lacunia. “Premesso che scopi dell’associazione sono la difesa dell’ambiente e della biodiversità da tutti i degradi; la diffusione di una società più sobria impegnata in un consumo responsabile delle risorse della terra, attento ai diritti delle generazioni future e alla conservazioni degli ecosistemi; l’attività di vigilanza per il rispetto delle norme poste a tutela degli ecosistemi – si legge nel documento di Fare Verde - preghiamo di sorvegliare con apposita pattuglia l’area protetta in oggetto che solitamente nei giorni di particolari festività in cui è tradizione la gita “fuori porta” viene scelta come meta preferita da vacanzieri poco rispettosi della natura. Infatti, come è successo per pasquetta dell’anno passato, sull’area a pini d’Aleppo e dunale della cala vengono solitamente accesi fuochi, tagliati alberi del sottobosco, abbandonati rifiuti eccetera in aperta violazione delle leggi 394 -91 e DPR 5- 6 – 95. Si prega pertanto – prosegue la missiva - di ripristinare parti di recinzione divelte, di chiudere accesso con cancelli in ferro che immettono all’arenile, di porre cartelli ammonitori, purtroppo mai collocati e di assicurare sorveglianza da parte autorità preposte dalle norme vigenti”.