La BCC dei Comuni Cilentani al termine di un esercizio nel quale sono avvenuti fatti di tale rilevanza da modificare le caratteristiche stesse della Banca, è lieta di invitarvi il 28 dicembre 2013 all’evento artistico di fine anno ‘Concerto dell’Orchestra d’Archi Monte Bruno’ diretta dal Maestro Mauro Tortorelli, alle ore 18:00 presso l’Hotel & Resort l’Araba Fenice di Altavilla Silentina. Sarà l’occasione per consegnare anche le borse di studio ai soci e figli di soci che si sono distinti per meriti scolastici, al fine di premiare il merito e incentivare lo sviluppo della comunità locale. Questo evento chiude un anno 2013, come si accennava, che ha visto la Banca modificarsi poiché attraversata da importanti novità. Analizzare i principali dati che caratterizzano la BCC al settembre 2013 potrebbe assumere un mero significato rituale se i dati medesimi non manifestassero segnali talmente positivi da indurci a ritenere che gli obiettivi del Piano Industriale, elaborato appena agli inizi dell’anno in corso, potranno essere conseguiti con largo anticipo. Come noto, il 22 marzo la “Comuni Cilentani” ha perfezionato l’acquisizione delle attività e passività della BCC di Altavilla Silentina e Calabritto in Amministrazione Straordinaria, garantendo così la continuità della presenza del Credito Cooperativo su un vasto e laborioso territorio e assicurando la sicurezza del posto di lavoro a 41 dipendenti. Dal punto di vista macro si osserva quanto segue: - la raccolta diretta è passata dai 256 milioni di Euro a dicembre ai recenti 372 milioni, con un aumento del 43%. E’ da sottolineare come i volumi di settembre mostrino una crescita rispetto a marzo, momento iniziale della citata aggregazione. Leggiamo questo fatto come il segnale di una ritrovata fiducia anche presso le nuove aree di competenza, nelle quali la clientela sta dimostrando di apprezzare la solidità dell’Istituto e la bontà delle proposte che siamo in grado di formulare, nell’interesse dei risparmiatori; -gli impieghi vivi crescono di 81 milioni (più 37%), pervenendo a 298 milioni. Lo stock a settembre è sostanzialmente invariato, nonostante alcuni robusti trasferimenti di pratiche a contenzioso, connesse purtroppo allo stato di crisi dell’ex Consorella. Aver mantenuto elevato l’ammontare dei nostri finanziamenti, al netto dei rimborsi nel frattempo verificatisi, testimonia l’attenzione ai bisogni della gente in una fase nella quale i principali Istituti hanno ridotto drasticamente i loro interventi, determinando affanni specialmente nelle piccole e medie imprese locali. Inoltre, negli ultimi tre mesi si sono già recuperate le precedenti quote di mercato, motivo di grande incoraggiamento dopo le traversie attraversate. Il conto economico, dopo aver attuato una politica di prudenti accantonamenti, evidenzia margini positivi di notevole interesse, tanto da far prevedere una chiusura di fine anno in linea con quanto espresso nel 2012. Questo, in termini assoluti. Ma se compariamo i risultati di gestione col budget di periodo si osserva che il margine di intermediazione è stato in realtà superiore del 25% rispetto ai preventivi, che le spese generali sono state inferiori del 7% (le sinergie di costi ipotizzate a gennaio si sono appalesate con anticipo sulle aspettative) e che l’utile netto è risultato alla fine pari a circa il doppio rispetto alle previsioni iniziali. In relazione a ciò, il patrimonio della BCC si avvicina ai 49 milioni e costituisce una dote sufficiente per affrontare la difficile congiuntura che ancora ci aspetta. Sotto il profilo dell’operatività quotidiana, vale la pena poi rimarcare che nel 2013, tra rinnovi e ulteriori interventi, sono state esaminate ben 2.010 pratiche di fido per un ammontare di oltre 110 milioni di Euro, dando risposte tempestive alla domanda di credito avanzate dalla clientela. Tenuto conto poi del particolare momento di difficoltà di mercato sono state accolte in piena autonomia e a prescindere dalle previsioni di legge 77 domande di moratoria su mutui in essere per circa 7 milioni di euro (l’anno scorso 41 per 5 milioni) alleviando così i disagi delle famiglie. Da ultimo, si verifica che la Banca può contare oggi su 4.229 soci, ex 3.602 al dicembre scorso, con un incremento di oltre 600 unità, aumento rappresentato per 570 nuove adesioni promananti da nominativi dell’area di Altavilla e Calabritto che, dopo le vicissitudini attraversate, hanno espresso la volontà di rientrare nuovamente nella compagine, testimoniando il loro antico e immutato affetto per il Movimento Cooperativo.