Appuntamenti

Eugenio Bennato chiude il Paestum Festival


Ad un anno di distanza dalla sua acclamatissima esibizione nel Teatro dei Templi con i suoi “Briganti Emigranti”, il ricercatore di musica antica, compositore, musicista Eugenio Bennato torna alla conquista di Paestum con la sua energia artistica in gran parte ispirata alla storia leggendaria dei Briganti meridionali. Toccherà a lui chiudere domani sera, sabato 6 agosto, la XIV edizione del Paestum Festival, la kermesse di danza, musica e teatro diretta da Mario Crasto De Stefano. Come lo scorso anno, quando il suo tripudio di ritmi del sud ha già mandato in visibilio il pubblico del Paestum Festival, tutto in piedi a danzare la sua taranta, il celebratore del “Grande Sud” si appresta a scatenare la platea in una energetica ed appassionata arena di festa e ballo popolare. con un nuovo concerto di grande impatto emotivo. Con Ezio Lambiase (chitarra classica e elettrica), Mohammed Ezzaime El Alaoui (voce), Walter Vivarelli (percussioni), Stefano Simonetta (basso), Sonia Totaro (vocalist), Bennato proporrà un percorso musicale che affonda le radici nella tradizione popolare, affrontando un repertorio che si avvale di tecniche e strumenti musicali legati al ritmo della taranta, come la chitarra battente, il tamburello e la mandola che ben si fondono con esperienze e generi musicali contemporanei. Un lungo excursus nella ricerca musicale ed artistica di Eugenio Bennato partita alla fine degli anni ’60 con La Nuova Compagnia di Canto Popolare, all’epoca il primo e più importante gruppo di ricerca etnica e revival della musica popolare dell'Italia del Sud, proseguita prima nel 1976 con la fondazione di MUSICANOVA e l’inizio di un'attività autonoma di compositore con costante riferimento allo stile popolare, e poi, nel 1998, con la creazione del movimento "Taranta Power", sulla scia di uno straordinario rinnovato interesse del grosso pubblico giovanile per il ritmo della Taranta rituale, che segna una frattura con il passato modo d’intendere la musica popolare in Italia. Nel concerto immancabili le composizioni rivolte al Brigantaggio, contesto storico di grande attualità, a cui Eugenio Bennato insieme a Carlo D’Angiò dedicò il suo celebre inno (Brigante se more, 1979) e che a 30 anni di distanza viene reinterpretato insieme a toccanti brani inediti scritti in memoria di alcuni combattivi briganti di fine Ottocento quali Ninco Nanco, Carmine Crocco e Michelina De Cesare, personaggi la cui storia può essere scoperta e letta attraverso il libro "Brigante se more" di Eugenio Bennato uscito il 27 ottobre 2010 e in distribuzione in tutte le librerie d'Italia. Storie di briganti che presto potranno essere ascoltate sul nuovo lavoro discografico in uscita per settembre 2011.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin