Attualita'

Da Capaccio un invito ad un uso razionale dell'acqua


In riferimento all’emergenza idrica che sta interessando parte della provincia di Salerno, conseguente ai notevoli danni prodotti dall’esondazione del fiume Sele, il presidente del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di Paestum, Vincenzo Fraiese, ha voluto fare delle precisazioni: "il territorio del comune di Capaccio non risente in modo diretto dell’emergenza idrica, in quanto Capaccio Capoluogo è servito dalla condotta Asis Alto Sele, ad oggi in uso regolarmente, mentre il restante territorio comunale è servito dagli impianti e dalle reti idriche del Consorzio di Bonifica di Paestum", sottolinea Fraiese che prosegue: "il Consorzio di Bonifica di Paestum possiede proprie fonti di approvvigionamento, costituti dalle sorgenti edai pozzi di Castrullo e Campo Fiorito, nonché da un’efficiente e comprovata rete di distribuzione. La qualità delle acque distribuite conservano, in ogni caso, gli standard qualitativi da sempre registrati e rispettosi della normativa tecnica ed igienico sanitaria vigente. La potabilità e la qualità delle acque non sono in alcun modo messe in discussione dalla presente crisi idrica, che purtroppo interessa i territori ed i comuni a noi limitrofi, potendo garantire il normale utilizzo della risorsa sia per fini privati che per le attività di trasformazione agroalimentari, prime fra tutte la produzione della mozzarella.Nel rimarcare la totale affidabilità della risorsa idrica sul territorio comunale, e su tutto il territorio servitodal Consorzio di Bonifica di Paestum - conclude Vincenzo Fraiese - si esorta la cittadinanza, in ogni caso, ad un uso razionale della risorsastessa, onde consentire la possibilità anche di soccorrere le popolazioni a noi vicine ad oggi prive di acqua".

Intanto il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, ha emesso un'ordinanza sindacale mirata alla sospensione delle attività di produzione, trasformazione e/o preparazione alimenti e bevande laddove non è possibile l’uso, nel ciclo alimentare, di acque destinate al consumo umano conformi ai parametri del Dlgs n. 31/01, nonché ordinanza sindacale indirizzata alle strutture sanitarie e/o socio sanitarie di sospendere le attività qualora non fosse possibile l’utilizzo di acque destinate al consumo umano conformi ai parametri del già citato Dlgs,   la sospensione di tutte le attività operanti sul territorio di Capaccio relative alla produzione, trasformazione e/o preparazione di alimenti e bevande laddove non sia possibile ottemperare alle vigenti normative citate; ogni fase della filiera deve essere svolta nel rispetto del Regolamento CE n. 852/2004;  la sospensione delle attività delle strutture sanitarie e/o socio sanitarie per i medesimi motivi.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin