Si chiama Son Pascal, è un cantautore e, a dispetto del nome, è di origine italiana. Nel Belpaese non è entrato nelle classifiche degli album più venduti, in Kazakistan invece è un vero e proprio fenomeno. Pasquale Caprino, questo il suo vero nome, è originario di Capaccio ed ha 26 anni. Proprio dal centro della Valle del Sele è partito, dopo gli studi al liceo classico di Agropoli, alla volta di Roma e Milano, prima e di Londra poi, per provare a sfondare nel mondo della musica. Nella capitale inglese è riuscito a farsi notare grazie alla divertente parodia della canzone di Sting “Englishman in New York”, ma senza riuscire veramente ad ottenere il successo che meritava nel campo musicale. Così ha deciso di aprirsi a nuovi orizzonti e di provare ad inseguire il successo a migliaia di chilometri di distanza dalla sua terra natìa, in Kazakistan. Qui, grazie alla partecipazione ad un reality, raccoglie immediatamente unanimi consensi. Poi la consacrazione: prima con la sua “Englishman in Shymkent” (dall'omonima città a sud del Kazakhstan), che è diventato il video musicale più ricercato su google.kz e, infine, con “You Should Speak Kazaksha” . Prodotta da Alen Niyazbekov, la canzone è diventata una hit del web e anche i media nazionali l'hanno apprezzata. Con il suo incitamento ai kazaki a parlare la lingua nazionale (il titolo significa appunto "dovreste parlare kazako), Son Pascal si è attirato parecchie simpatie nelle alte sfere. I politici, incluso il Presidente Nursultan Nazarbayev, si lamentano spesso dell'ascendente negativo del russo nella cultura popolare e invocano la necessità di fare qualcosa per promuovere l'uso della lingua ufficiale nel Paese e per questo Son, con la sua sua canzone, è diventato quasi un patriota. La sua fama all'ombra degli Urali è giunta fino in Italia dove Deejay tv, la tv del network Radio Dj, ha deciso di produrre "Pascaliscan" un docu-reality sulla sua vita in Kazakistan che verrà trasmesso a partire dal 6 maggio.