Attualita'

Crisi idrica, Agropoli: nessun problema per l'Ospedale


A Castellabate 8mila abitanti senz'acqua

La crisi idrica che sta interessando il salernitano continua a creare forti disagi, in parte ridotti dalla presenza sul territorio di autobotti e mezzi dei Vigili del Fuoco. I problemi maggiori li stanno avvertendo alcune attività commerciali come Bar, Pizzerie e Ristoranti. Alcuni di questi hanno già chiuso i battenti, altri abbasseranno le saracinesche a partire da lunedì. Disagi ridotti al minimo per l'Ospedale di Agropoli, anch'esso rifornito da autobotti (ieri ne sono arrivate due da 25mila litri). Domani torneranno ad aprire i loro cancelli le scuole cittadine, anch'esse rifornite da autobotti. Solo poche abitazioni hanno invece risentito del problema dell'assenza d'acqua in località Mattine, Frascinelle e Fuonti. Qui l'acqua c'è e il comune ha anche provveduto all'istallazione di alcune fontanelle dove prelevare acqua potabile. Gli abitanti della cittadina costiera sono comunque fiduciosi poiché per metà settimana potrebbe essere attivo "by-pass" con l'acquedotto dell'Alto Sele che verrà realizzato nel territorio del comune di Capaccio che permetterebbe di ricevere l'acqua seppur in maniera limitata. Problemi potrebbero restare per chi abita in centro e per coloro che abitano agli ultimi piani dei palazzi più alti.In crisi anche buona parte del comune di Castellabate dove oltre 8mila abitanti sono rimasti senz'acqua, anch'essi riforniti solo da autobotti. Meno grave invece il disagio nella vicina Montecorice dove il primo cittadino Flavio Meola ha annunciato "La fine della sete" visto che i cittadini avranno la possibilità di ricevere l'acqua della sorgente Faraone.

«Come Protezione civile - ha assicurato Antonio Fasolino, assessore provinciale alla protezione civile - possiamo assicurare la fornitura di oltre un milione di litri d’acqua al giorno, grazie a 18 autobotti dei Vigili del fuoco, 20 della Protezione civile, più altre 4 per il trasporto di acqua potabile. Per il loro utilizzo, però, è necessario che ciascun Comune indichi i punti di prelievo e quelli di destinazione. La situazione è di grande difficoltá e di grave disagio, ma può essere fronteggiata e tutti, istituzioni e cittadini, siamo chiamati a dare un’immagine di fattivitá».

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin