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Cilento: lotta al randagismo, Parco e Asl siglano l'intesa

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E' stato sottoscritto ieri nell’Aula Magna del Presidio Ospedaliero San Luca di Vallo della Lucania, il protocollo di intesa tra ASL Salerno e Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per portare avanti la lotta al randagismo nel territorio del Parco. L’iniziativa è stata presentata dal dottor Giuseppe Di Fluri, Direttore del Dipartimento Prevenzione della ASL Salerno – Ambito Sud, e dal professore Angelo De Vita, Direttore del Parco Nazionale del Cilento - Vallo di Diano – Alburni.Il fenomeno del randagismo è un’emergenza che è possibile cercare di fronteggiare cercando di mettere insieme tutte le forze. Sono previste competenze specifiche dello Stato, delle Regioni, dei Comuni, del Servizio Veterinario della Asl, dei Veterinari Liberi professionisti , nonché dei proprietari dei cani. Secondo alcuni dati del Ministero della salute nel 2007 i cani nei canili erano circa 300.000 a fronte di una popolazione di circa 60 milioni di abitanti, il cui costo medio è di circa 3,50 euro a cane al giorno, per una spesa annua di circa 300 milioni di euro. Secondo stime del Ministero della Salute nel 2011 si parla di 500 – 700 mila randagi di cui 66.500 in Campania come regione capofila. Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ha appoggiato con fondi propri un progetto presentato dalla Asl Salerno che prevede nel territorio meridionale della provincia l’attuazione di corsi di informazione ed educazione nelle scuole di primo grado rivolti a sviluppare un rapporto corretto e responsabile con gli animali da compagnia favorendone il rispetto. Diffusione di volantini e materiale informativo contenenti indicazioni rivolte a promuovere il possesso responsabile degli animali di affezione, la cultura del non abbandono e incoraggiando l’adozione dei cani dai canili. Promozione di campagne di microchippatura e di sterilizzazione dei cani padronali Attivazione di microchippatura itinerante con l’utilizzo di un camper, in modo da effettuare l’identificazione dei cani con applicazione del microchip e contestualmente la registrazione nella banca dati dell’anagrafe canina con rilascio del certificato di iscrizione. Provvedere all’allestimento di ambulatori veterinari nel territorio della ASL SALERNO Ambito Sud da utilizzare per la sterilizzazione dei cani randagi, per far fronte agli obblighi di legge che prevedono tra gli altri che i cani randagi vengano sterilizzati prima di essere ospitati nei canili – rifugio. Provvedere alla reimmissione sul territorio di provenienza, previa sterilizzazione, di quei cani randagi che anche a seguito di test comportamentali certificati, ne presentino le caratteristiche. Sono i cosiddetti cani “liberi” di cui i Comuni risultano proprietari e detentori, spesso segnalati dalle associazioni di volontariato, disposte a prendersene cura, che saranno reimmessi sul territorio previa adozione di apposita Ordinanza Sindacale.

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