Cronaca

Cilento: il sindacato PNFI lancia l'allarme sicurezza


"Negli ultimi giorni si è registrato ancor più il grave effetto della mancanza di sicurezza sul nostro territorio Campano, ed in particolare nella Provincia di Salerno e nel Cilento". E' l'allarme lanciato dal sindacato Polizia Nuova, segreteria Regionale Campani che rammenta come in questi giorni anche il Sindaco di Battipaglia abbia lanciato il grave allarme sicurezza nella sua città, scrivendo al Ministro dell’Interno On. Roberto Maroni, a seguito della chiusura del Posto fisso di Polizia dell’Ospedale S. Maria della Speranza di Battipaglia e l’annullamento del Poliziotto di Quartiere in città, visto la grave carenza di personale che ha la sola Questura di Salerno.
Lo stesso Questore di Salerno, conta un organico della Questura di 90 uomini in meno sull’organico effettivo, tanto da non poter aprire neanche il Posto di Polizia Estivo di Marina di Camerota, località a circa una trentina di chilometri da Acciaroli dove, il 5 settembre scorso fu barbaramente ucciso il Sindaco di Pollica Angelo Vassallo.
"Da quel bruttissimo giorno - si legge nella nota del sindacato PNFI - le investigazioni sull’omicidio Vassallo, sembra che non abbiano portato ancora risultati per assicurare i mandanti e gli esecutori materiali del delitto. Già questo territorio è da sempre abbandonato, in quanto non vi sono strutture permanenti di Commissariati di Polizia e Posti di Polizia dopo il Commissariato di Battipaglia, da Eboli e a sud fino a Sapri ed ai confini con la Basilicata.
Però invece di aumentare i controlli e la Sicurezza nel Salernitano e soprattutto nel Cilento, si è pensato “bene” di tagliare i fondi e il personale proprio in questi luoghi, dove potrebbero proprio aggirarsi i responsabili dell’assassinio del Sindaco Pescatore. Perché? - si chiede il segretario regionale PNFI Massimo Di Luccia -  Proprio in questo posto si dovevano operare tagli delle risorse e del personale?
Sin dai tempi più remoti, questa Regione è succube della Camorra che è libera in questi territori di ammazzare gente, seminare panico e terrore, e creare emergenze nazionali; e dove si va a tagliare? Proprio sulla Sicurezza della Regione Campania" Mi domando e dico: ma forse si vuole creare una sorta di zona franca per la criminalità organizzata, dove questa gentaglia senza scrupoli può farsi liberamente ed indisturbatamente le vacanze?
Già pensiamo beati gli esecutori dell’omicidio di Vassallo che, sulle coste Cilentane sono liberi di spadroneggiare e fare ciò che gli pare…magari a bordo di qualche lussuosa barca o nelle migliori spiagge a pagamento! Tanto i controlli sia per mare che per terra sono sempre di meno!
Poi il Commissariato di Polizia di “TORRIONE” , per i tagli, oramai è ridotto all’osso, di fatti, di personale ne conta appena 12 unità, di cui solo 5 impiegati per il servizio al corpo di guardia alla struttura. Poi i carichi e i volumi di lavori aumentano sempre più, visto il continuo via vai di cittadini esasperati di aspettare infinite code per ottenere un permesso o una licenza di Polizia. Molte volte succede anche che di pomeriggio, la struttura rimane SOLO con 2 persone all’interno.

I vetri antiproiettile del corpo di guardia non sono ancora stati montati, ed i colleghi rischiano la vita anche all’interno della struttura. Mentre in carico di tale struttura vi sono solo due auto con colori d’istituto, ovvero una ALFA 155 e addirittura ancora una FIAT Tipo! Con la carenza di uomini e mezzi, ovviamente il Commissariato di “TORRIONE” è stato messo in ginocchio dai perenni tagli e dalla crisi finanziaria operata a discapito della Sicurezza dei Cittadini, tanto da NON poter impiegare personale in pattuglia per i servizi di Controllo del Territorio. 

All’ufficio Polmare del Porto di Salerno, invece si registrano le stampanti, la fotocopiatrice, i PC ed il fax rotti e non funzionanti da anni e nessuno si è preoccupato ancora di prendere provvedimanti per sostituirli.
Diciamo BASTA alle statistiche dei reati di grave allarme sociale".

Il sindacato dunque segnala la "sfiducia dei cittadini verso l’enorme burocrazia che affligge le amministrazioni pubbliche e la determinatezza della criminalità sempre più efferata e radicalmente capillarizzata su tutto il territorio, sempre più all’avanguardia con mezzi e, che combatte in armi, di fatti può contare il coinvolgimento anche di politici e impiegati pubblici, tanto che, il cittadino oramai sfiduciato, nemmeno denuncia più!

Come fa - si chiede ancora Massimo Di Luccia - il ministero dell'interno ancora a dar peso alle statistiche, se molti reati non vengono nemmeno denunciati?


Nel 2010, i giornali locali riportarono persino la notizia che i Noti Zingari di Agropoli, in una nota discoteca della zona, a seguito di una rissa, accoltellato un buttafuori, che ivi lavorava. La persona ferita, subito fu trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Agropoli, dove fu medicato per le ferite profonde riportate. Si fa presente altresì, che nello stesso Ospedale, non vi è un drappello di polizia, pertanto, in quella brutta sera d’estate, un centinaio di zingari, armati di oggetti contundenti, misero a ferro e a fuoco il pronto soccorso e tutte le aree dell’Ospedale alla ricerca del buttafuori ferito, per essere finito. SOLO grazie ad alcune guardie giurate e al successivo intervento delle forze dell'ordine, fu scongiurata una tragedia.

Codesta organizzazione sindacale, se non vedrà concreti rimedi alla paralisi della Sicurezza, sarà costretta ad organizzare una raccolta firme di tutti i cittadini del Salernitano e del Cilento, per promuovere l’iniziativa della riorganizzazione dei posti di Polizia e dei Commissariati di Polizia nel territorio".

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