Già in altre, precedenti, occasioni si è avuto modo di fare un bilancio, purtroppo non positivo, della dura crisi che sta coinvolgendo il territorio Salernitano, come tutte le Province Campane. Il settore delle costruzioni, come si evince dai dati rilevati dalla Cassa Edile Salernitana fino al 30-08-2011, ha sofferto un calo occupazionale impressionante, per cui, in conseguenza di ciò,ci troviamo davanti a intere famiglie private di ogni fonte di reddito,e, nella migliore delle ipotesi, lavoratori in cassa integrazione. In merito, poi, agli appalti pubblici gli interventi politici, locali e nazionali, che hanno
impoverito il settore sono stati numerosi:spostamento dei fondi FAS al Nord, i patti di stabilità,
finanziamenti Regionali mancati, mancati pagamenti dei SAL alle imprese hanno quasi azzerato le
potenzialità produttive delledilizia che rappresenta, invece, una delle più portanti rampe di lancio
delleconomia nazionale. " Edilizia - scrive il segretario FILCA CISL Salerno Giuseppe Marchesano - non è solo costruire palazzi.
Sul nostro territorio Campano ledilizia può:
-Mettere in sicurezza un territorio dal dissesto idrogeologico,scongiurando tragedie,evitando vittime
che facciamo fatica a ricordare tutte, tante ce ne sono state
.passati i funerali abbiamo forse visto
presentare progetti? Eppure ognuna di quelle tragedie avvenute nel territorio Provinciale ha avuto
gravi ripercussioni sulleconomia del territorio colpito.
-Intervenire per la salvaguardia dallerosione delle coste
di quanti chilometri di spiagge
conosciute in tutto il mondo stiamo parlando
.la storia del turismo più esclusivo negli ultimi 50
anni da Positano a Sapri, patrimonio dellumanità
..del turismo,della cultura che va a pari passo
con lo sviluppo economico
.abbiamo forse visto presentare progetti in materia?Eppure quanto
danno alleconomia locale ha causato lerosione delle coste, basterebbe pensare a quanti bagnanti in
meno ospita una spiaggia
..con tutte le conseguenze.
-Essere parte attiva nel processo di depurazione delle acque, dai collettori fognari ai
depuratori
se solo si pensa che il fiume Sarno è ancora uno dei più inquinati dEuropa, il Golfo
di Salerno ha depuratori non funzionanti e divieto di balneazione e la città Capoluogo dovrebbe
essere centro di turismo internazionale,qualcuno ha idea di quanto danneggi limmagine di una città
turistica tutto questo? E quanto sia poco credibile la produttività agricola dellagro sarnese-nocerino
alla luce di tutto ciò?Nonostante ciò, non cè traccia di progetti per la depurazione.
In questo momento - prosegue la nota - in cui le grandi opere che interessavano la nostra Provincia stanno per essere
terminate e ledilizia privata stenta a lavorare,nonostante i progetti esecutivi,per mancanza di
liquidità a causa dei tassi usurai applicati dalle banche, la FILCA di Salerno sta aprendo tavoli di
confronto con tutti gli Enti locali e di spesa della Provincia,per accelerare le procedure dappalto e
far partire al più presto i lavori.
Allo scopo di favorire la creazione di consorzi tra i Comuni per attivare progetti attingendo ai
fondi della UE, il Segretario organizzativo Marchesano ha inviato ai Sindaci del Cilento una lettera
dinvito al dialogo e allincontro col Sindacato.
Glincontri ci sono stati e tutti positivi.
Agropoli, capitale del Cilento - scrivono dal sindacato - ha, come primo cittadino, Francesco Alfieri che, con la sua guida, ha
fortemente contribuito a una radicale trasformazione urbanistica in favore di un sempre maggior
indotto turistico, migliorando la qualità della vita, senza trascurare la cultura.Stiamo parlando di
opere quali la riqualificazione, ampliamento, messa in sicurezza e dragaggio del Porto turistico,
il Palagropoli Di Concilio,interventi di manutenzione straordinaria di numerose strade urbane e
non, tutti completati,rifacimento delle reti fognarie e idriche,il Cineteatro,il Palazzo Civico delle
Arti, numerosi parcheggi, senza perdere mai di vista lambiente.
Castelnuovo Cilento, con la guida di Eros Lamaida, ha numerosi progetti in atto e completati di
adeguamento, ristrutturazione,sistemazione delle strutture pubbliche al servizio della comunità,
oltre a un progetto appaltato e sospeso perché in attesa di una delle quote di cofinanziamento a
carico dello Stato.
Per citare le prime Amministrazioni che hanno risposto al nostro appello, ma il discorso sarebbe,
poi, troppo lungo.
Lo scopo di questa collaborazione è unintesa che contiene delle regole da rispettare, tra
Amministrazioni Comunali, e Sindacato.
Ciò comporta il controllo dei contratti di categoria, il controllo del rispetto delle norme di
sicurezza,anche con lintervento della Polizia Municipale, il rispetto della regolarità contributiva
INPS, INAIL e Cassa Edile, attraverso il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva,
come elementi di qualificazione per poter partecipare alle gare dappalto.
In particolare, con la collaborazione dei Sindaci, controllare quale incidenza abbiano i costi del
lavoro e della sicurezza nel rispetto delle leggi sugli importi posti a base dasta e ottenere, così, la
rivalutazione dei ribassi.
Il rispetto di questintesa tra Amministrazioni comunali e Sindacato - conclude la nota del segretario Marchesano - può garantire, se rispettato
e messo in pratica dalle parti, la tutela e la crescita delle imprese sane del territorio, offrendo in
questo modo, nuovi sbocchi occupazionali.
Organi Istituzionali e Parti Sociali in un comune impegno per la legalità la sicurezza e
loccupazione".