Si stringono i tempi per la metanizzazione del Cilento. Il 17 dicembre prossimo i 29 sindaci dell'area presenteranno infatti alla cittadinanza e alle Autorita' regionali e nazionali un progetto, i cui lavori inizieranno nei primi mesi del 2011 e termineranno nel 2014, che prevede la realizzazione di 478 chilometri di rete che consentiranno di raggiungere circa 26 mila nuove famiglie. I 29 comuni coinvolti sono Alfano, Ascea, Camerota, Cannalonga, Casaletto Spartano, Casalvelino, Caselle in Pittari, Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Futani, Gioi, Ispani, Laurito, Montano Antilia, Morigerati, Novi Velia, Perito, Pisciotta, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni A Piro, San Mauro La Bruca, Sapri, Sessa Cilento, Stella Cilento, Torre Orsaia, Tortorella, Vibonati. Il progetto segnera' un passo importante delle politiche ambientali e di sviluppo del bacino territoriale collocato a Sud di Salerno. La presentazione dell'iniziativa seguira' di pochi giorni la stipula della concessione assegnata a Cilento Reti Gas, societa' costituita da Bonatti (40%) e da Gas Natural Distribuzione Italia (60%), per la messa in opera dell'accordo di programma per la realizzazione del sistema di distribuzione del gas naturale nel territorio del Cilento. Lo annunciano in una nota le societa' Bonatti, fra i maggiori costruttori italiani di impianti, a Gas Natural Distribuzione Italia, la filiale italiana della multinazionale Gas Natural Fenosa, leader europeo nel settore energetico e dei servizi. "L'iniziativa -sottolinea la nota- assume rilievo anche a livello nazionale, nasce dal territorio nel 2006 e, in particolare, dall'iniziativa di 29 Comuni riuniti in un Accordo di Programma e rappresentati dal Sindaco di Celle di Bulgheria, Cristoforo Cobucci, non piu' disposti ad attendere infrastrutture e servizi ritenuti indispensabili per lo sviluppo e il rispetto dell'ambiente". L'iniziativa, prosegue la nota, "vede Gas Natural come socio di maggioranza della concessionaria, una realta' di assoluto rilievo internazionale, fra i leader mondiali del settore energetico e sempre piu' presente in Italia". In dettaglio, Cilento Reti Gas ha firmato un accordo in esclusiva con le amministrazioni comunali cilentane della durata di 12 anni, per un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, che verra' finanziato per il 50% attraverso le leggi vigenti in materia di metanizzazione del Mezzogiorno e per il 50% con capitali privati. "Il Cilento -afferma il sindaco del Comune capofila, Cristoforo Cobucci- ha saputo fare squadra. Avevamo bisogno di una fonte di energia piu' pulita e conveniente, e abbiamo creato le condizioni per averla con partner di assoluto rilievo. Ne guadagneranno la qualita' della vita, l'ambiente, il portafogli dei cittadini e la competitivita' delle nostre imprese e dei nostri artigiani". "Essere partner di questa iniziativa attraverso Cilento Reti Gas e' motivo di grande soddisfazione" aggiunge Narciso Prieto, Amministratore Delegato di Gas Natural Distribuzione Italia. "Lo e' -sottolinea Prieto- per la qualita' del progetto e per la sua portata, che conferma il costante sviluppo della presenza del Gruppo Gas Natural in Italia, in tutta la filiera energetica: importazione, distribuzione e vendita". "Crediamo molto in questo progetto che -conclude Stefano Protogene, Direttore Operativo del Settore Multiutility di Bonatti- si inserisce in una tipologia di lavori che e' parte integrante della nostra storia aziendale". "Siamo certi -conclude Protogene- che rappresenti un'importante opportunita' di valorizzazione di questo territorio e un esempio molto attuale di come possa essere affrontato il lato finanziario di opera di interesse collettivo con un'efficiente collaborazione tra pubblico e privato". La metanizzazione del territorio del Cilento portera' una serie di vantaggi alla popolazione residente nei 29 Comuni firmatari dell'accordo che ad oggi utilizzano ancora sistemi di produzione di energia ormai superati e altamente inquinanti come bombole di gpl, gasolio o addirittura legna. "Il gas naturale -sottolinea ancora la nota- ha innanzitutto il vantaggio di essere piu' economico rispetto alle altre fonti energetiche, dal momento che e' classificato come energia primaria e cioe' utilizzabile dal consumatore finale cosi' come viene estratta, da cui deriva un risparmio netto sui costi di estrazione, depurazione e trasporto. Peraltro, il rendimento energetico del gas naturale e' superiore del 90% rispetto qualsiasi altro vettore energetico, fatta eccezione per l'energia idroelettrica, con una conseguente ottimizzazione delle quantita' di energia utilizzata". Sul fronte del rispetto dell'ambiente, "l'impiego di gas naturale, che non contiene zolfo, non disperde nell'ambiente ceneri ne' metalli pesanti e produce bassissime quantita' di polveri e di CO2, permettera' -prosegue la nota- un impatto ambientale molto basso, sensibilmente inferiore a quello per esempio delle centrali termoelettriche a olio combustibile o a carbone". Il progetto, infine, portera' anche sviluppo e ricadute occupazionali. "La costruzione della rete di distribuzione del gas naturale -conclude la nota- potra' avere ricadute positive dirette sull'economia locale, grazie alla creazione di nuovi posti di lavoro proprio in una fase in cui l'occupazione risente della crisi. La metanizzazione di un territorio comporta infatti vantaggi, sia in termini di competitivita' che di opportunita' di sviluppo per tutte le imprese presenti nell'area".