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Cilento, Quando nasceva una scuola

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Casi di storie “pluriclasse” dalla montagna al mare

Fino al calare degli anni '50 del secolo scorso, il Cilento e il suo circondario era ancora ricco di vita e la popolazione spesso risiedeva in villaggi di piccole dimensioni, in contrade minute e laddove la terra permetteva di soddisfare le esigenze dalla quotidianità. Per rendere l'istruzione obbligatoria, accessibile a tutti, la scuola elementare fece la sua comparsa non solo nei capoluoghi di comune e nelle frazioni principali, bensì venne imposta anche nelle borgate distanti dai paesi vicini, rendendo i punti di erogazione del servizio capillari rispetto alla dislocazione della popolazione. Casi simili di “storie pluriclasse”, gran parte dei quali, ormai racchiusi solo nella memoria dei meno giovani (per esempio Pruno e Levatino, Laurino – Casino Lebano, Orria – Capograssi, Serramezzana e così via), sono sussistite in alcuni casi, fino agli anni '90 del 900, quando, a causa del decremento demografico e l'avvento della modernità, le “vecchie scuole” di un tempo chiusero i battenti. Dalle montagne alle dolci colline, nelle vallate e nei borghi marinari, la scuola era ora presente dappertutto. Proviamo a capire l'importanza di questo “presidio di cultura” apportando alcuni esempi abbastanza significativi. Pruno di Laurino. La vallata di Pruno è racchiusa tra le alture della parte interna del nostro territorio, a ridosso del Massiccio del Monte Cervati. Fino ad alcuni decenni addietro, questa vallata era popolata stabilmente e durante tutti i mesi dell'anno, ed è questo il motivo che giustifica la presenza della scuola a Pruno, in modo ufficiale già nel 1952, quando venne inaugurato l'edificio scolastico situato in località “Festule”. Fino al 1997, si sono qui istruiti decine di bambini, figli per lo più, di contadini e pastori. La presenza della scuola è stato elemento determinante per la permanenza in zona di intere famiglie, essendo l'istruzione spiraglio per il futuro. Agli inizi si poteva frequentare nella vallata fino alla “terza elementare”, poi, chi decideva di proseguire nella scolarizzazione, si recava a Laurino. Con il passare degli anni, la situazione scolastica di Pruno, subisce diversi mutamenti, soprattutto in termini numerici, passando da punte di 60 iscritti tra gli anni '60 e '70 fino a poche unità degli ultimi anni '90 e fino all'anno scolastico 1996/1997, quando viene ufficialmente soppressa l'ultima pluriclasse di Pruno. Casino Lebano (Orria). E spostandosi dai monti alle valli, la situazione, in termini economici e di sopravvivenza non cambiava molto. A Casino Lebano, contrada situata nel Comune di Orria, sulle sponde della “fiumara”, un tempo l'agricoltura era attività assai praticata, tanto da poter identificare la contrada come una sorta di “Fazenda”, ove diverse famiglie erano dedite alla coltivazione dei campi. Anche qui, dapprima in un vecchio casolare e poi in un moderno edificio appositamente costruito, venne istituita l'istruzione di base. I piccoli scolari, raggruppati in un'unica pluriclasse, compivano i loro studi elementari fino ai primi anni '90, quando, ancora una volta, complice la modernità e il calo demografico, la scuola viene soppressa. Capograssi (Serramezzana). E giungiamo fin quasi al mare, in un piccolo borgo del Cilento Antico. La popolazione costante nel tempo, non hai mai raggiunto livelli consistenti, variando da un paio di centinaia a qualche decina di unità. Tuttavia, in ragione delle normative varate nel tempo, inerenti l'obbligo scolastico, anche qui fiorì una piccola scuola, ospitando gli allievi del borgo nella struttura adiacente alla chiesa parrocchiale, dove, fino alla sua soppressione, gli abitanti di Capograssi hanno seguito le lezioni primarie.

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