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Cilento, Fare Verde ottiene la bonifica di 9 discariche

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Fare Verde Cilento persegue da tempo  un piano di monitoraggio della presenza di materiali pericolosi (amianto, elettrodomestici, batterie esauste eccetera) abbandonati in natura. La tutela della biodiversità è infatti un punto qualificante dello statuto dell’associazione ecologista. La presenza viene segnalata con esposti alle autorità locali ed alla procura competenti. E’ stato possibile pertanto  ottenere dalle amministrazioni locali la bonifica e relativo smaltimento differenziato  di 9 discariche di rifiuti abbandonati nei boschi, sulle spiagge, su gli argini dei fiumi, in stradine, molti dei quali ricadenti in aree protette del parco nazionale.

E’ stato possibile pertanto  ottenere dalle amministrazioni locali la bonifica e relativo smaltimento differenziato  di 9 discariche di rifiuti abbandonati nei boschi, sulle spiagge, su gli argini dei fiumi, in stradine, molti dei quali ricadenti in aree protette del parco nazionale. Sapri, Vibonati, Santa Marina, Centola, Roccagloriosa e Celle di Bulgheria sono i primi comuni che dopo le nostre segnalazioni  si sono subito attivati nella bonifica delle discariche abbandonate da tempo nel proprio territorio.

Dal numero delle discariche sembra proprio dedurre che molti cittadini abbiano il vizio, chiamiamolo così, di abbandonare materiali anche pericolosi in luoghi disabitati, lontano da occhi “indiscreti”. Fortunatamente vi sono anche cittadini virtuosi e amanti della natura che segnalano o addirittura accompagnano gli attivisti dell’ associazione nei luoghi inquinati dai rifiuti, permettendone quindi la segnalazione - esposto alle amministrazioni pertinenti.

Teniamo a ricordare che  la legge  3 Apr.2006 n.152 vieta l’abbandono dei rifiuti e che spetta ai sindaci, disporre con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere,

La recentissima legge del 15 marzo su lo smaltimento dei piccoli elettrodomestici permette inoltre di consegnarli ai rivenditori  senza comprarne dei nuovi.

Normativa importante se si pensa che i piccoli elettrodomestici contengono metalli pesanti quali piombo, mercurio, cadmio, cromo esavalente, dei ritardanti di fiamma bifenili polibromurati e dell’etere di difenile polibromurato che dispersi nel terreno provocano gravi conseguenze di inquinamento delle falde sotterranee dei fiumi e del mare.

Fare Verde Cilento invita pertanto le amministrazioni locali ad attivarsi adottando la strategia vincente    “rifiuti zero” che molti comuni perseguono da tempo permettendone innanzi tutto la riduzione a monte dei rifiuti stessi  e, altresì,  prevenire attraverso strumenti di pubblicità capillare l’ illecito presentato dall’abbandono di rifiuti nel territorio. Un’attenta  prevenzione permetterà senza dubbio per i comuni un risparmio di risorse economiche altrimenti impegnate nella bonifica dei rifiuti dispersi  nel proprio territorio.

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