Stavano con le loro valigie di cartone e i loro fagotti Qualcuno di loro era la prima volta che vedeva il mare e sgomentava il pensiero di doverlo attraversare tutto Limportante era davvero sbarcare in America Leonardo Sciascia. Emigrazione ed immigrazione, una coppia senza tempo nata dalle aspettative di un domani migliore. Dalla tanto anelata Nuovaiorche di fine 800 inizi 900, quando il colore verde del dollaro era un richiamo irresistibile, alle tanto sospirate coste di Lampedusa, che nel XXI secolo rappresentano la salvezza per migliaia e migliaia di clandestini. Il comune di Cicerale, insieme al MASCI ( Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) di Battipaglia ed alla Pro loco di Cicerale, ha sposato la causa. Sabato 28 e domenica 29 maggio si parlerà di emigrazione ed immigrazione incontrandone i protagonisti. Come sfondo il caratteristico comune cimentano. Una manifestazione che ha come scopo quello di creare un emblematico week-end di aggregazione fra etnie e religioni diverse nel rispetto e nella tolleranza reciproci. Così la storia dellemigrante con il cuore colmo di nostalgia per la sua Italia e con in testa il suo dialetto si intreccia con quella dellimmigrante venuto dal mare a bordo di un gommone con la paura di ieri, lo sgomento del presente e la speranza del domani. La speranza il comune denominatore. Cè ha realizzato il proprio sogno, chi è partito e poi è tornato, cè chi non ha fatto più ritorno e chi è rimasto per sempre nel mare. La manifestazione ha in serbo un denso programma per un tema così importante. Un mix di eventi dal dibattito sul vissuto quotidiano ciceralese, ai giochi di una volta, allagape (cena comunitaria), al raccontiamo la nostra storia con testimonianze sulla migrazione di emigranti ciceralesi e persona attualmente immigrati a Cicerale, alla musica etnica e popolare fino allammaina e consegna della bandiera della fraternità universale alle autorità comunali. Cicerale vi aspetta. Cljo Proietti.