Circa un anno fa scoppiò nell'area industriale di Cicerale, la protesta dei dipendenti della Johnson Controls, che rischiavano seriamente il licenziamento per la volontà dell'azienda di ridimensionare o chiudere lo stabilimento cilentano e così come quello di Rocca d'Evandro in provincia di Caserta. Il prossimo 31 Dicembre 2010, per tanti operai scadrà la cassa integrazione. Sarà quello il momento della verità, per sapere se l'azienda continuerà o meno a puntare sulle due fabbriche campane. Per ora nessun segnale, nonostante i sindacati stiano cercando da tempo di dialogare e di comprendere le volontà dell'azienda statunitense.Un dato positivo però c'è e va sottolineato: nell'ultimo trimestre dell'anno infatti, la Johnson Controls ha fatto registrare un notevole aumento di utili: quasi 450 milioni di dollari, contro i 300 del 2009. Un indice in su che cresce di pari passo al numero delle vendite dalle quali sarebbero stati incassati 9 milioni di dollari, contro i sette dello scorso anno. Insomma dati più che positivi, che si affiancano ai sempre maggiori investimenti che la multinazionale statunitense sta compiendo nel campo della tecnologia per migliorare la produzione. Notizie queste, che lasciano ben sperare i circa 500 dipendenti campani che ormai da tempo vivono in una situazione di forte disagio. I.D.