Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di alcuni soci della ex BCC di Altavilla e Calabritto che chiedevano di sospendere l’efficacia della cessione – autorizzata da Bankitalia – avvenuta in favore della Bcc dei Comuni Cilentani perché non ritiene che ne esistano i presupposti. Nel testo dell’ordinanza si legge che: “…il ricorso non appare assistito dal prescritto periculum in mora, posto che i ricorrenti lamentano esigui danni meramente patrimoniali (…) e che non sussiste nemmeno il fumus boni Juris attesa la palese necessarietà e legittimità degli atti adottati.” “IL Tar - commenta l’avv. Domenico Gorga, difensore della Bcc dei Comuni Cilentani - respingendo il ricorso, oltre a non aver individuato per i ricorrenti alcuna situazione di pregiudizio immediato e diretto si è addirittura – già con l’ordinanza emessa in camera di consiglio – spinto oltre, ritenendo tutti gli atti adottati necessari e pienamente legittimi”.