La Corte d'Appello d'Assise di Salerno ha ridotto la pena a Mokhtar Riahi, il tunisino residente a Castellabate condannato in primo grado a dieci anni per l'uccisione del pescatore Giuseppe Niglio. La pena è stata ridotta a sei anni e quattro mesi poiché i giudici gli hanno riconosciuto le attenuanti di aver agito con impeto e senza premeditazione. I fatti si riferiscono al maggio del 2012. Il tunisino, dopo che la figlia raccontò di un tentativo di violenza da parte del Niglio, lo raggiunse e tra i due iniziò una violenta lite culminata con l'accoltellamento del pescatore. I fatti avvennero proprio nei pressi della caserma dei carabinieri di Santa Maria di Castellabate. Mokhtar Riahi confessò il delitto.