Con un operazione congiunta tra Guardia Costiera ed i Carabinieri, si è svolta durante la notte e fino alle prime luci dell’alba un’incisiva attività di “bonifica” del litorale del Comune di Castellabate dove, con abitudinaria non curanza, risultavano essere illecitamente posizionate attrezzature balneari che, di fatto, creavano una palese ed illecita occupazione del pubblico arenile. Oltre ad essere espressamente vietata dall’ordinanza balneare, e configurando peraltro un chiaro impedimento al pubblico uso del demanio marittimo, tale condotta rendeva impossibile la libera fruizione delle spiagge libere per tutti gli avventori che già dalle prime ore del mattino si ritrovavano costretti a cercare con difficoltà uno dei pochi lembi di arenile lasciato libero da coloro che – con consolidata abitudine - occupavano in maniera stanziale aree devolute al pubblico utilizzo. Con l’attività che è durata tutta la notte e che si è protratta fino alle prime luci dell’alba, sono stati contati e sequestrati alla fine circa 1000 attrezzature balneari, che realizzavano una distesa continua ed ininterrotta in spregio alle vigenti normative. Naturalmente, alle operazioni poste in essere hanno fatto seguito tre denunce alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per abusiva occupazione di demanio marittimo nei confronti di ignoti che – come facilmente immaginabile – difficilmente rivendicheranno la proprietà delle attrezzature per non incorrere in un inevitabile decreto penale di condanna. Va segnalato peraltro come i curiosi che hanno notato l’attività – protrattasi fino al mattino – abbiano rivolte parole di sincero apprezzamento nei confronti del personale operante, a testimonianza di quanto l’attenzione verso tali comportamenti illeciti sia ben radicata nell’utenza, e su cui naturalmente non si abbasserà la guardia per tutto il mese di agosto.