Tenere alta la guardia dopo la morte di Angelo Vassallo per tenere lontano dal Cilento la criminalità soprattutto quando su questo territorio si spegneranno le luci dei riflettori che involontariamente Vassallo ha fatto accendere. E' questo il contenuto di una lettera aperta inviata da Clemente Migliorino, coordinatore del circolo P.D. di Castellabate, al consiglio comunale del comune cilentano."Sono passate poche settimane dal vile agguato in cui ha perso la vita Angelo
Vassallo, e sento forte il dovere di rivolgermi a voi amministratori del nostro
comune" esordisce nella lettera Clemente Migliorino.
"Su chi fosse Angelo Vassallo in queste settimane si è detto e
scritto tanto, una persona perbene, un uomo onesto, un amministratore innovativo
che con passione si era dedicato alla promozione e alla valorizzazione del
territorio. Ecco, sì, un amministratore come voi tutti, un'amministratore che
ha pagato con la vita il suo impegno per la propria comunità.
Ma ogni
sforzo di rendere vivibile la nostra terra, rendendola appetibile per i turisti
è vano se si perde di vista il serio rischio di sottovalutare le minacce a cui
oggi siamo sottoposti. Il nostro Cilento non è terra di camorra, di racket e
violenza diffusa ma anche qui
si stanno allungando le mano criminali, basti
pensare alle pressioni per entrare nel gioco degli appalti a cui tutte le
amministrazioni potrebbero essere soggette.
E' per questo - prosegue il coordinatore del P.D. - che Occorre tener
alta la guardia, occorre aver bene in vista quanto sia importante difendere il
principio della legalità e della sicurezza.
Quando il nostro Cilento non
avrà più puntati i riflettori dei media toccherà a noi e a voi tutti tenere vivo
il ricordo di Angelo
Non permettiamo che il sacrificio di una persona
perbene resti un fatto isolato, ricordiamolo con un minuto di raccoglimento al
prossimo consiglio comunale, ma soprattutto poi facciamoci promotori di
iniziative che permettano di creare strumenti permanenti di difesa del
territorio da ogni genere di infiltrazione criminale.
Di concerto con tutte
le amminstrazioni comunali, soprattutto quelle costiere, attivare un
osservatorio permanente sulla legalità.
Coinvolgere istituzioni, società
civile e parti politiche opposte, "difendere in maniera intransigente la
legalità non è un lusso e non può essere lʼimpegno di una parte
sola" - conclude Clemente Migliorino.