"Non è vero che Castellabate è stata invasa da masse indisciplinate. Lincremento di turisti, peraltro di qualità, ha comportato miglioramenti in termini economici e dimmagine; è cambiata la percezione stessa che i cittadini hanno del loro paese". Inizia così la lettera inviata dal sindaco di Castellabate Costabile Spinelli al settimanale Di Più che in un recente articolo evidenziava che nel centro cilentano non fossero contenti della pubblicità avuta grazie al film Benvenuti al Sud che aveva fatto sì che Castellabate venisse preso d'assalto da masse indisciplinate di turisti."Castellabate - scrive Spinelli - anche prima di Benvenuti al Sud, era una località turistica nota per il suo mare, per lambiente e per il suo patrimonio storico-architettonico. Il film ha inciso sul senso stesso di appartenenza della gente, forte di una lunga storia e di radicate tradizioni, che oggi ama presentarsi allesterno come la popolazione del posto in cui è stato girato Benvenuti al Sud. I numerosi turisti che lhanno visitata spinti dalla curiosità di vedere le location del film sono andati via portando con sé il ricordo di uno splendido soggiorno e di una calorosa accoglienza, come confermano le centinaia di mail che abbiamo ricevuto da turisti provenienti da tutta Italia e la costante attenzione della stampa nazionale. Le chiedo di pubblicare questa lettera in cui è riportata la verità sulleffetto che Benvenuti al Sud ha avuto su Castellabate. Il risentimento di qualcuno - conclude il primo cittadino - non può screditare il lavoro di tanti, compreso il sindaco, che simpegnano con grossi sacrifici per rendere questo territorio più bello e accogliente possibile".