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Castellabate, contrasto alla pesca illegale

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In data odierna, alle primissime ore del mattino, il personale militare appartenente alla Guardia Costiera, nell’ambito dei controlli disposti dall’Ufficio Circondariale marittimo di Agropoli diretto dal T.V.(CP) Rosario FLORIO,  ha espletato un’operazione che ha portato all’accertamento di attività  illecite in materia di pesca all’interno dell’Area Marina Protetta di S.M. di Castellabate ed al consequenziale deferimento alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, con  applicazione dei provvedimenti amministrativi connessi, di un pescatore professionista.

I provvedimenti riguardano, specificatamente, illeciti afferenti l’utilizzo di attrezzature da pesca non consentite in quanto posizionate all’interno dell’Area Marina Protetta e nella zona A classificata di riserva integrale.E’ bene ricordarlo in tale zona non è consentita alcuna attività umana e finanche l’accesso è proibito.Nello specifico la Motovedetta CP 708, diretta dal Secondo Capo Damiano La Moglie, sorprendeva un pescatore professionista che aveva calato specifica rete all’interno dell’Area Marina. Immediatamente si intimava al soggetto di rimuovere la rete e lo stesso veniva invitato a presentarsi presso gli Uffici di Circomare Agropoli dove venivano contestate le ipotesi delittuose accertate. L’attrezzatura rinvenuta è stata sottoposta a sequestro penale ed il pescatore denunciato per la violazione della normativa nazionale e comunitaria in materia di Aree Marine Protette, con contestuale applicazione di una ingente sanzione amministrativa pecuniaria per connessione obiettiva con il reato accertato e contestuale applicazione dei punti alla Licenza ed al Comandante dell’unità.

Il personale della Guardia Costiera, dispiegato su tutto il territorio di giurisdizione, sia in ambito costiero che nell’entroterra, continuerà alle verifiche per  il rispetto delle normative di settore, sempre nell’interesse dei consumatori finali e dell’ecosistema marino

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