In una meravigliosa cornice di pubblico attento e competente si è conclusa la serata di premiazione della IV Edizione del Premio Giornalistico Giuseppe Ripa, che si è tenuto nellAuditorium del complesso ricettivo di S. Scolastica a S. Maria di Castellabate. Presenti alla serata oltre gli illustri premiati, autorità civili e militari nonché giornalisti di moltissime testate che seguono annualmente levento culturale. Ad iniziare con i saluti istituzionali lassessore alla cultura e vice sindaco di Castellabate Luisa Maiuri a cui hanno fatto seguito le altre autorità in sala. Ad aprire i lavori della IV edizione la relazione dellarchitetto Giuseppe Ianni, presidente dellAssociazione Artistico Culturale Giuseppe Ripa, che in più passaggi ha sottolineato limportanza della comunicazione in tutta la sua articolata nomenclatura e le nuove frontiere dellinformazione. Evidenziando in chiusura lattuale crisi della carta stampata ma lesortazione ai giornalisti di pensare sempre in positivo, valorizzando letica della scrittura giornalistica e la correttezza della notizia, cercando sempre di essere deontologicamente corretti. Nella Sezione territorio salernitano, voluta da comitato direttivo, ha ricevuto il riconoscimento il giornalista de La Città Luigi Colombo, sulla tematica Angelo Vassallo, per non dimenticare. Ed ancora a ricevere il Premio il ricercatore Giuseppe Gianluca Cicco come coordinatore della mostra il Millennio della SS. Badia di Cava de Tirreni ed il docente universitario professor Carmine Pinto, per le vicende storiche del Salernitano verso lunità dItalia, pubblicate sulle pagine del quotidiano La Città. Per il giornalismo , sezione cronaca ed inchieste, il Premio è stato assegnato dalla giuria alla giornalista Rosaria Capacchione della testata Il Mattino, mentre il riconoscimento assegnato sulla tematica per un miglior dialogo Italia - Europa dellEst è stato consegnato al giornalista italo-polacco Jan Bernas. Per la sezione Costume e società, il premio è stato assegnato alla giornalista de La Repubblica Stella Cervasio, a ritirare il riconoscimento il marito, giudice antimafia di Torre Annunziata Raffaele Marino. Settimo premiato della manifestazione il giornalista e storico Gigi Di Fiore che, dalle pagine de Il Mattino, ha trattato ampiamente unaccurata disamina su il 150° dellUnità dItalia. LAssociazione Artistico Culturale Giuseppe Ripa, fondatrice del Concorso, che crede nei valore della comunicazione e dei nuovi media, intende attraverso il Premio, promuovere un giornalismo colto e raffinato che trasmette allutenza uninformazione sapientemente equilibrata. Ai lavori della giuria, per lungo tempo impegnata sulle tematiche trattate hanno partecipato: Andrea Manzi, Pietro Gargano, Ermanno Corsi, Giuseppe Ianni, Antonio Capano, Genny Malzone, Giuseppe Galzerano e Paolo Romano, nonché magnifico conduttore e moderatore del Premio. Nel corso della serata di premiazione, tra i membri della giuria ed i premianti, si sono articolati interventi propositivi che hanno arricchito la manifestazione di spunti e considerazioni importanti per il giornalismo . Così la serata del Premio Giuseppe Ripa si è chiusa con il saluto del presidente Giuseppe Ianni, che ha tenuto a sottolineare: si auspica che linformazione, attraverso ogni mezzo al passo con i tempi, favorisca e migliori la comunicazione sempre più specialistica, ed il Premio sia un momento di confronto e dialogo per un giornalismo nel senso più ampio, promuovendo una crescita intellettuale e culturale nella società civile.