Gennaro Varrella, con il tempo di 234941, è stato il vincitore della Marcialonga di Castellabate svoltasi sabato pomeriggio nel comune di Benvenuti al Sud. Latleta dellInternational Security Service ha dominato la competizione podistica cilentana, organizzata dallassociazione sportiva dilettantistica A.S.D. La Marcialonga di Castellabate-Newcastle in memoria del professore Arnolfo Tata, sin dalla partenza. Non cè stato nulla da fare per i suoi inseguitori, Danilo Palmieri e Silvio Filpi, entrambi dellAtletica Agropoli, arrivati rispettivamente secondo e terzo.
È stata una gara entusiasmante, nonostante il caldo, che ha visto oltre duecento runners cimentarsi tra i tornanti che conducono a Castellabate Capoluogo. Cinque chilometri su sei in salita, con una pendenza media del 10%, dove grandi e piccoli hanno sfoderato tutte le loro doti atletiche. Nella categoria femminile, ha trionfato Annamaria Vanacore dellAtletica Scafati. La corritrice salernitana ha vinto con il tempo di 265944. Alle sue spalle si sono classificate Alessia Amore e Anna Laura Mugno. Nella classifica di società grande trionfo per il movimento podistico agropolese che conquista il primo ed il secondo posto con lAtletica Agropoli ed Agropoli Running. Sul terzo gradino è salita invece lEnterprie Sport & Service. Grande successo anche di pubblico con tante persone che hanno accompagnato il passaggio dei runners sin dalla partenza nella centralissima Santa Maria di Castellabate. Molti invece hanno preferito assistere il passaggio degli atleti tra gli affascinanti tornanti che al tramonto sono in grado di offrire uno spettacolo unico di colori. "È stato un grande successo dice un raggiante Nicola Paolillo, presidente dellassociazione sportiva dilettantistica cilentana . Abbiamo avuto oltre duecento runners provenienti da diverse zone dItalia, tra questi anche veri e propri campioni. È un segnale positivo che incentiva il nostro sforzo ed il desiderio di far crescere sempre di più la manifestazione. Ringrazio tantissimo la famiglia Tata che ci ha sempre sostenuto dal primo giorno in cui abbiamo pensato di riportare a Castellabate la marcialonga ideata proprio dal professore Tata".