I Carabinieri della Stazione di Acquavella, durante un normale servizio di perlustrazione, nel transitare in località Ieschi, Comune di Casal Velino, notavano che all’interno della locale isola ecologica vi era un escavatore in movimento. Data la l’ora tarda, ai militari appariva starno come mai vi fossero degli operai a lavoro all’interno della discarica e pertanto decidevano di fare un controllo.Giunti sull’area si accorgevano che una ruspa aveva creato nel terreno una profonda buca di 20 mq ove stavano riversando dei rifiuti del tipo organico al suo interno. L’operaio, che stava manovrando il pesante mezzo, alla vista dei carabinieri, si dava alla fuga per poi essere rintracciato presso la propria abitazione dagli stessi militari dopo che avevano eseguito gli accertamenti sulla targa della ruspa per appurare chi fosse il proprietario. L’operaio, non appena si era reso conto di essere stato scoperto, perché vistosi raggiungo a casa dai carabinieri, confessava l’interramento dei rifiuti. I successivi accertamenti, sempre posti in essere dai militari, svelavano che l’area interessata, pari a circa 2.500 mq, era di proprietà e gestita dal Comune di Casal Velino e priva delle previste autorizzazioni per la gestione dei rifiuti solidi urbani. L’intera area, la ruspa e circa 100 mc di rifiuti venivano, pertanto sottoposti a sequestro. L’operaio che manovrava la ruspa e l’amministratore comunale delegato alla gestione dei rifiuti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania e dovranno rispondere dei reati di “raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani in sito non autorizzato” e “deturpamento bellezze naturali”, visto che l’area interessata era compresa all’interno del Parco Nazionale del Cilento.