I Carabinieri della Compagnia di Agropoli hanno tratto in arresto Avagliano Nicola, 46enne incensurato di Santa Maria di Castellabate, con l’accusa di tentato omicidio. Verso le ore 13.00 circa in via Magna Graecia di Capaccio Scalo alcuni passanti hanno notato l’uomo inveire nei confronti della propria moglie, N. A. 40enne, e, subito dopo, colpirla violentemente e ripetutamente in testa con un cric. Vista la scena, due militari dell’Esercito Italiano in servizio presso il Comprensiorio Militare di Persano, sono intervenuti immediatamente in soccorso della donna, allertando, al tempo stesso i Carabinieri sull’utenza di emergenza 112.
Giunti sul posto e raccolte le prime testimonianze di quanto accaduto, i militari della Stazione di Capaccio Scalo, in collaborazione con quelli della Stazione di Santa Maria di Castellabate, hanno rintracciato l'Avagliano, che nel frattempo si era dato alla fuga, presso la propria abitazione. Durante la perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti gli abiti indossati dall’uomo ancora intrisi di sangue e lo stesso cric utilizzato per l’aggressione. Visti gli elementi a suo carico e contattato il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, Avagliano è stato dichiarato in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio e, dopo le operazioni di foto segnalamento, tradotto presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. La donna, medicata dai sanitari dell’Ospedale civile di Agropoli, è stata riscontrata affetta da profonde ferite lacerocontuse regione parietale, parieto-occipitale, temporale e retro auricolare destro, con frattura della teca cranica e oltre 50 punti di sutura; la stessa è stata trasferita presso l’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania in attesa di ulteriori accertamenti.