Il sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, scende ufficialmente in campo per sostenere la causa del Sì per fermare il nucleare al referendum del prossimo 12 giugno. Una scelta doverosa ed in linea con quanto già sancito dal Consiglio comunale di Capaccio Paestum, che, con delibera n. 17 del 12 aprile 2010, ha approvato, allunanimità dei presenti, la mozione, presentata dal consigliere comunale Carmine Caramante su invito di Legambiente, con la quale il territorio comunale di Capaccio Paestum è stato dichiarato denuclearizzato, contrario alla produzione di energia nucleare e allistallazione di centrali che sfruttino energia atomica. Saremo in prima linea - afferma Marino - cercheremo di mobilitare la nostra popolazione per portarla, il 12 giugno prossimo, alle urne e ad esprimere il proprio Sì per fermare il nucleare, progetto assolutamente scellerato che lattuale governo nazionale va paventando con sufficienza ed approssimazione. Non sono sufficienti moratorie, il Governo deve ritirare subito il progetto e accantonarlo per sempre. La nostra protesta è iniziata già agli inizi dello scorso anno, allorquando fu tirata fuori una mappa con lelenco dei siti per una possibile localizzazione di nuove centrali, la quale addirittura contemplava la foce del fiume Sele. Da allora siamo costantemente impegnati sul piano politico ed amministrativo per scongiurare questa vergognosa e pazzesca ipotesi, che distruggerebbe totalmente limmagine e leconomia della Piana del Sele e del Cilento, oltre ad esporre tutti noi a rischi ambientali imprevedibili. Loccasione del referendum è la strada maestra per affermare democraticamente il totale dissenso verso questo programma energetico del governo che è senza futuro. Da Capaccio Paestum in particolare, da tutta la Piana del Sele e dal Cilento, dovrà arrivare un forte Sì per fermare il nucleare.