Il comune di Capaccio rischia la bancarotta? Per il consigliere UDC Nicola Ragni il rischio esiste, di tutt'altro parere è invece il portavoce dell'amministrazione comunale Carmine Caramante. "Anche a Ferragosto,- dichiara Caramante - il consigliere Ragni ha perso un'ulteriore occasione per stare zitto, dedicandosi magari ad un buon bagno salutare nelle acque pulite e limpide del litorale di Capaccio Paestum. Invece, il collega non riposa mai, non va mai in ferie. E' costantemente impegnato nel leggere carte, spulciare documenti, scrivere note e comunicazioni a vario titolo e a vari organi. Ognuno, si sa, impiega il proprio tempo come meglio crede. L'ultima missiva tocca vari argomenti, denuncia ulteriori scoperte. Inutile ribadire che quanto afferma il consigliere Ragni non merita neppure risposta, tanto fuori luogo e risibili sono le sue affermazioni, frutto ormai, come già rimarcato in altre occasioni, di un modo di fare opposizione squallido e menzognero". "L'ente comunale-prosegue- non rischia alcuna bancarotta, è in linea con tutti i parametri del patto di stabilità, sta procedendo ai pagamenti, seppur con le problematiche e le difficoltà che ogni comune italiano sta attraversando di questi tempi. L'accordo con le banche per misure agevolate per il pagamento dei creditori sta per essere firmato, manca solo la stipula della definitiva convenzione. Più di un istituto di credito ha ritenuto valida la proposta dell'amministrazione comunale, uno strumento innovativo e ben studiato dal consigliere Vincenzo Monzo. Così come, la Paestum Servizi ha, da alcuni giorni, raggiunto gli accordi previsti con i propri fornitori, dando precise garanzie per il saldo di alcuni arretrati". "Sono tutte situazioni contingenti,-conclude Caramante- che al momento tantissimi Comuni stanno fronteggiando in varie realtà italiane. Il tentativo di Ragni di cercare di creare allarmismi e gridare allo scandalo è pertanto ridicolo e denota ulteriormente l'alto grado di irresponsabilità della sua condotta".