Politica

Capaccio: il PD "scarica" il sindaco Italo Voza

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Il sindaco di Capaccio Italo Voza non è espressione del PD. Lo ha stabilito l'assemblea del circolo cittadino, riunitasi lo scorso 9 giugno, a seguito di una mozione presentata per fare definitiva chiarezza sui rapporti che intercorrono con il primo cittadino. La mozione è stata approvata a larghissima maggioranza dall’Assemblea degli Iscritti che ha reso noto che Voza “non è riferimento politico del Partito Democratico e lo si invita contestualmente ad astenersi da future dichiarazioni in tal senso". 

“Il nostro circolo, in questo ultimo anno, proprio grazie ad una rinnovata volontà di confronto ed alla capacità di dialogo e di coinvolgimento – si legge nella mozione - ha potuto risollevarsi da un momento difficile ed ha ripreso a svolgere la propria azione politica con forza e con vigore, radicandosi sul territorio e tra i cittadini e riscontrando di conseguenza una crescita nel numero degli iscritti, tra i quali abbiamo potuto annoverare anche il sindaco Italo Voza e vari consiglieri comunali”.

“Proprio l’adesione del sindaco e di vari consiglieri comunali dell’allora neo-eletta amministrazione ci ha spinto a sperare in un maggiore coinvolgimento nelle scelte di governo del territorio. Sulla base di questi intenti e per riequilibrare un consiglio comunale composto a maggioranza da rappresentanti ed idee di centro-destra, abbiamo dato vita ad un gruppo consiliare all’interno dell’assise comunale, grazie alla convinta adesione offertaci dai consiglieri Pasquale Cetta, Carmelo Pagano e Franco Tarallo e sulla cui scelta abbiamo legittimamente sperato nel beneplacito del sindaco, vista la sua contemporanea appartenenza al nostro stesso partito. Contrariamente a quanto noi auspicavamo  dalla sua formale adesione al PD - scrivono dal circolo capaccese - il sindaco ha avviato un’azione indiscriminata e unilaterale di contrasto al suo stesso partito, che ha visto come primo atto di questa sua crociata contro il Partito Democratico la collocazione del neonato gruppo consiliare tra gli scranni dell’opposizione, escludendoci conseguentemente da ogni processo decisionale, fin anche a negarci la possibilità di replica nel corso di un consiglio comunale a suoi attacchi o quelli di alcuni esponenti della sua maggioranza, in spregio a quei valori di democrazia e di dialogo che dovrebbero vigere sovrani in qualsiasi confronto politico e che sono certamente i valori fondanti del PD in cui ogni suo iscritto dovrebbe riconoscersi."

"Non possiamo ignorare - si denuncia nella mozione - la deprecabile azione amministrativa svolta da questo Sindaco e dalla sua maggioranza, incapace di garantire anche l’ordinaria amministrazione e producendo un arretramento del nostro comune a tutti livelli, come testimoniano da ultimi la perdita dell’ufficio del Giudice di Pace, del Presidio Sanitario, del ruolo di comune capofila nell’ambito del Piano di Zona S7 e la più che probabile perdita del distretto dell’ASL.

È visibile a tutti la situazione in cui versano interi settori produttivi vitali per la nostra comunità come l’agricoltura, il turismo, il commercio e l’artigianato, il tutto condito da una totale mancanza di nuove infrastrutture e con una attuale rete stradale cittadina impraticabile, escluse alcune vie per così dire “presidenziali”. I provvedimenti per la zona P.I.P., per la nuova collocazione del Mercato Ortofrutticolo e di un serio piano per il rilancio del tratto costiero e delle sue attività produttive non hanno mai trovato posto nell’agenda di questa Amministrazione, come anche l’inquadramento e la progettazione di un centro cittadino vero che permetta uno sviluppo armonico della città e la conseguente crescita della comunità. I cittadini possono però consolarsi con l’illuminazione della Capaccio/Paestum a scapito di altre zone della città lasciate ancora al buio, la demolizione di interi tratti di Pineta, l’istituzione del 9° settore, la gestione ignobile, oltre che incapace, delle società in House, l’aumento dei tributi comunali e, a dire del sindaco, con l’imminente approvazione in giunta del preliminare del P.U.C., redatto in gran segreto e di cui neanche i consiglieri di maggioranza, per loro stessa ammissione, ne conoscono la filosofia o le linee generali su cui è stato redatto. A chiudere questa carrellata di sciagure, il recente pasticcio relativo alla collocazione di un inceneritore in località Sorvella".

"Dopo due anni, questa amministrazione dimostra di non avere una programmazione né un’idea di governo del territorio, ma di essere capace di gestire solo gli interessi dei “singoli” in spregio e disinteresse della comunità, trasformando questo nostro comune in una sorta di megadiscarica dove perpetrare ogni sorta di scempio. Sono ormai molti mesi che, nonostante i ripetuti e concreti atti di collaborazione da parte del direttivo e del circolo del Partito Democratico di Capaccio Paestum e le continue proposte da parte del gruppo consiliare di aprire una nuova fase amministrativa che possa rilanciare le sorti di questa Amministrazione, il Sindaco, dr. Italo Voza, nostro tesserato, puntualmente rifiuta ogni sollecitazione, sottraendosi ad ogni occasione di dialogo e di confronto. Le sue recenti dichiarazioni pubbliche, fatte sia alla stampa che in consiglio comunale - concludono dal circolo del Partito Democratico - denotano con chiarezza la sua definitiva volontà di chiudere ogni ulteriore spiraglio di dialogo con il nostro partito e dunque la sua appartenenza ad esso”.

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